Louis Vuitton ha inaugurato ieri, nel Greenpoint Terminal Warehouse di New York, una mostra dedicata alle Nike Air Force 1 disegnate da Virgil Abloh
Saranno in mostra fino al 31 maggio i 47 modelli di sneakers Nike Air Force 1 disegnati dal compianto direttore artistico maschile Vuitton, Virgil Abloh.
Le esclusive calzature appartengono alla collezione Primavera-Estate 2022 della maison. La mostra è a ingresso libero ed è aperta tutti i giorni, dalle 10:00 alle 21:00.
Louis Vuitton, a New York una mostra per le Nike Air Force 1 disegnate da Virgil Abloh
L’ampia esposizione ripercorre il dialogo creativo tra Nike e Louis Vuitton. Quello iniziato dal Direttore Artistico Uomo della Maison Virgil Abloh in occasione della collezione Primavera-Estate 2022, presentata prima della sua scomparsa, il 28 novembre 2021.
La sorpresa più grande di quella collezione è stata proprio la collaborazione fra Louis Vuitton e Nike, che ha portato alla creazione di un nuovo modello di Nike Air Force 1. Le sneakers mantengono la silhouette originale, compreso l’iconico Swoosh disegnato lungo i lati. Sulla tomaia il logo LV Monogram e la stampa Damier. L’intersuola, i lacci e la linguetta sono invece decorati con le doppie virgolette Helvetica di Abloh.
I 47 modelli della sneaker Nike “Air Force 1” create da Virgil Abloh in collaborazione con Nike, sono esposti in forma fisica e virtuale in spazi immersivi che riflettono le modalità di creazione e le aree di espressione del Direttore Artistico. In concomitanza con la mostra, una serie di installazioni analoghe avranno luogo a New York e nel mondo.
Disegnata da Nike per la prima volta nel 1982, la sneakers di Louis Vuitton è la prima scarpa ad essere prodotta al di fuori di uno stabilimento Nike. Virgil Abloh considerava la Nike Air Force 1, emblema della comunità streetwear che lo ha cresciuto, un simbolo culturale a tutti gli effetti.
Lo scorso gennaio, 200 pezzi della collezione di sneakers in edizione limitata sono stati battuti all’asta da Sotheby’s. Il ricavato è stato interamente devoluto al fondo “Post-Modern” istituito dal defunto designer, che mira a sostenere la scolarizzazione di studenti neri, afroamericani e africani.