Al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal 2 aprile la mostra fotografica di Andrew Kent “David Bowie The Passenger”. Negli scatti, la straordinaria avventura di Bowie dopo il suo ritorno in Europa a metà degli anni ’70
La mostra “David Bowie The Passenger, by Andrew Kent” racconta, attraverso le immagini e le memorie del fotografo americano, un periodo ben preciso nella vita di David Bowie.
Tra il 1975 e il 1976, infatti, David Bowie decide di lasciarsi alle spalle l’esperienza americana, culminata con il successo di un LP come Young Americans e le riprese del film L’uomo che cadde sulla terra. Il Duca Bianco decide di tornare nella nativa Europa e rifondare la sua carriera.
“David Bowie The Passenger, by Andrew Kent”
La mostra è un’anteprima italiana, e si compone di 50 scatti, diversi cimeli e documenti originali provenienti dall’archivio di Kent. Accanto al percorso fotografico verranno fedelmente e filologicamente ricostruiti gli ambienti protagonisti della avventura Europea di Bowie a metà degli anni ’70. Dal vagone del treno che lo portò fino a Mosca, alla sua stanza di albergo a Parigi.
Non solo foto, ma cimeli personali: un evento imperdibile per i fan di David Bowie
E ancora abiti, microfoni, macchine fotografiche, dischi, modellini, manifesti, memorabilia varia e proiezioni. La mostra è un viaggio spettacolare ed immersivo all’interno di una delle parentesi più affascinanti della carriera dell’icona della cultura popolare.
Oltre altre all’aspetto emozionale, la mostra è anche occasione di approfondimento, sia per il grande pubblico che per i fan più appassionati. Con un analisi scientifica condotta attraverso le memorie di Andrew Kent infatti è stato possibile ricostruire fatti fino ad ora poco conosciuti e svelare dettagli inediti della carriera di Bowie.
Andrew Kent (Los Angeles, 20 febbraio 1948) è un acclamato fotografo che ha creato molte delle immagini più iconiche delle superstar del rock degli anni ’70. Tra questi Freddie Mercury, Elton John, Jim Morrison, KISS, Iggy Pop e Frank Zappa. La collaborazione più importante di Kent è stata indubbiamente quella con David Bowie, dal 1975 al 1978