Da oggi Instagram è ufficialmente bandito dalla Russia. Decine di milioni di utenti tagliati fuori dai social. Il capo di Instagram Adam Mosseri dice: «È una decisione sbagliata»
L’agenzia di comunicazione russa Roskomnadzor aveva annunciato il divieto già la scorsa settimana. E da oggi Instagram, come Facebook e Twitter, in Russia è entrata nell’elenco dei siti ad “accesso limitato”.
Come riporta Reuters, la decisione è stata presa dopo che Meta ha consentito agli utenti in alcuni paesi di “pubblicare messaggi che incitano alla violenza contro russi e soldati russi nel contesto dell’invasione dell’Ucraina“. L’ufficio del procuratore generale russo ha chiesto che Meta e tutte le realtà che rappresenta vengano riconosciute come “organizzazioni estremiste”.
Adam Mosseri, capo di Instagram: «Decisione sbagliata»
Il capo di Instagram Adam Mosseri ha condiviso su Twitter la sua riflessione: «Questa decisione taglierà 80 milioni in Russia l’uno dall’altro e dal resto del mondo poiché circa l’80% delle persone in Russia segue un account Instagram fuori dal proprio paese. Questo è sbagliato». Secondo il servizio di monitoraggio Internet GlobalCheck, la maggior parte della popolazione del Paese non può accedere all’app dei social media.
La Russia blocca Instagram: i messaggi delle influencer in lacrime
Tante influencer russe hanno pubblicato messaggi di addio sui loro account, chiedendo ai follower di continuare a seguirle su altre piattaforme o di scaricare una connessione VPN (Virtual Private Network) per aggirare la restrizione.