La collezione FW22 segna il debutto di Matthieu Blazy alla direzione creativa di Bottega Veneta. In passerella look da uomo e da donna che rievocano il minimalismo underground anni ’90
Dopo l’addio a sorpresa di Daniel Lee, che lo scorso novembre ha lasciato la direzione creativa di Bottega Veneta, per la maison di apre una nuova era. Quella di Matthieu Blazy, che ha presentato la collezione Bottega Veneta FW22 in co-ed.
Parigino, classe 1984, Blazy non è un nome nuovo per la maison del gruppo Kering. Dal 2020, infatti, lavorava come design director del ready-to-wear. La sfilata è stata trasmessa anche in live streming sull’app che Bottega Veneta ha lanciato di recente.
Bottega Veneta, la sfilata FW22
La sfilata FW22 di Bottega Veneta era tra le più attese alla Milano Fashion Week e non ha deluso le aspettative. Non c’è rottura ma una certa continuità con le collezioni precedenti: del resto Daniel Lee e Mathieu Blazy hanno in comune la stessa formazione e per due anni hanno lavorato fianco a fianco. Anche se il nuovo direttore creativo ci mette tanto della sua personalità e del suo carattere. In passerella sfilano look da uomo e da donna, e la parola d’ordine è “semplicità”.
Capi basic, come la camicia o la canottiera bianca indossati su un pantalone dritto in pelle. Per lei miniabiti in paillettes nelle nuance del rosa confetto e del giallo canarino. Gonne svasate lunghe fin sotto al ginocchio e decorate da frange. Per lui pantaloni in pelle dal taglio dritto, tanti cappotti e blazer a doppio petto: una collezione minimalista e rassicurante. Tra gli accessori, che sono i punti chiave della della maison, le borse dalla lavorazione intrecciata in forma di secchiello, di pochette mini e maxi, ma anche borse a lavorazione liscia. E poi le calzature, dalle décolleté di pelo agli stivali cuissardes flat o con tacco.