Dopo la partecipazione a Sanremo 2022, Giusy Ferreri torna con il suo nuovo album “Cortometraggi”. Disponibile su tutte le piattaforme.
L’inconfondibile voce di Giusy Ferreri sta per tornare. Dopo la partecipazione a Sanremo 2022 con il brano “Miele”, la cantante presenta il suo nuovo album “Cortometraggi“.
“Cortometraggi”, il nuovo album di Giusy Ferreri
“Cortometraggi“, il nuovo album di Giusy Ferreri, che crea un connubio perfetto con il mondo del cinema ed esce a quasi 5 anni di distanza dal precedente, offrendo un mix armonioso e avvincente di sound diversi, versatili, e intensi. Sono tanti gli artisti e autori che hanno prestato il proprio talento ed aiuto a questo nuovo progetto musicale di Giusy. Tra questi figurano firme come Daniele Coro, Davide Simonetta, Roberto Casalino, Diego Mancino, Giovanni Caccamo, Bungaro, Marco Masini e Gaetano Curreri. Per la cantante questo album rappresenta l’inizio di un nuovo percorso musicale.
Le parole della cantante
«Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti, situazioni e stati d’animo di vario genere. Ogni cortometraggio è un piccolo viaggio che ogni volta ha sapori e atmosfere differenti, colori, stili, generi e intensità diverse. È bello pensare che ogni individuo viva ogni giorno una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte si ripresenta ciclicamente», così Giusy Ferreri presenta il suo nuovo album.
«Il mio nuovo album nasce dall’attività live. Infatti, è stato suonato dai musicisti che mi accompagnano nei live. C’è il pop, il rock, il punk, il cantautorato fino alle hit estive. Ho voluto formulare un album di inediti che si caratterizzasse per la stessa versatilità dei concerti.»
«Nelle mie canzoni ci sono atmosfere personali. Ogni brano rappresenta dei ritratti, delle situazioni, viaggi o pensieri: l’idea cinematografica mi ha sempre affascinata molto. Non a caso c’è anche un brano dedicato al regista Federico Fellini: è un racconto d’amore, che cresce quotidianamente e ci sono espliciti riferimenti al cinema felliniano. Rispetto ai miei album precedenti, questo gode di maggiore consapevolezza e maturità: forse coniuga meglio mondi diversi»