In un’intervista rilasciata in esclusiva al settimanale People, Linda Evangelista ha raccontato per la prima volta il dramma che per anni l’ha portata a nascondersi. Un trattamento di criolipolisi, che consente la riduzione del grasso localizzato attraverso l’uso del freddo, l’ha lasciata sfigurata. Ora l’ex top model dice: «Basta nascondermi».
Negli anni Ottanta e Novanta era una delle modelle più richieste e fotografate al mondo. Lei, Christy Turlington e Naomi Campbell erano chiamate “The Trinity”, il trio che dominava la moda mondiale. Linda Evangelista era una delle muse di Gianni Versace, di Karl Lagerfeld e del celebre fotografo Steven Meisel. Tutte le maison, da Chanel a Dior, da Valentino a Dolce &Gabbana, facevano a gara per averla in passerella.
Nel corso della sua carriera ha collezionato circa 700 copertine di riviste.«Nessuna modella era più super di Linda», ha detto a People la direttrice di Vogue Anna Wintour, che ha messo Linda Evangelista sulla copertina dell’iconica rivista per ben 11 volte.
Linda Evangelista racconta il suo dramma
Dopo cinque anni trascorsi in isolamento, Linda Evangelista è tornata a mostrarsi ed ha rilasciato un’intervista esclusiva a People. Nel numero del settimanale che sarà in edicola da domani l’ex top model, 56 anni, ha raccontato il dolore emotivo e fisico che ha vissuto negli ultimi anni. Un trattamento di CoolSculpting, una tecnica di “congelamento dei grassi” approvata dalla FDA e pubblicizzata come alternativa non invasiva alla liposuzione, l’ha lasciata “permanentemente deformata” e “brutalmente sfigurata”.
«Mi è piaciuto molto stare in passerella. Ora ho paura di imbattermi in qualcuno che conosco», ha confessato Linda Evangelista a People tra le lacrime. «Non posso più vivere così, nascondendomi e vergognandomi. Semplicemente non posso più vivere in questo dolore. Sono disposta a parlare, finalmente».
Linda Evangelista mostra il suo corpo sfigurato
Linda Evangelista ha mostrato alcune foto del suo corpo sfigurato, spiegando ciò che le è successo dopo il trattamento estetico. Circa tre mesi dalle sette sessioni di CoolSculpting, da agosto 2015 a febbraio 2016, ha iniziato a notare rigonfiamenti sul mento, sulle cosce e sulla zona del reggiseno. Proprio quelle zone che desiderava rimpicciolire hanno iniziato a crescere, a indurirsi, per poi diventate insensibili. La modella ha deciso di rivolgersi ad un medico, che le ha diagnosticato un’iperplasia adiposa paradossale, un effetto collaterale della criolipolisi che si manifesta nell’1% dei pazienti. Nel suo caso, il freddo ha avuto l’effetto di far espandere e irrigidire il tessuto adiposo.
«Non mi riconosco fisicamente, ma non mi riconosco nemmeno più come persona»
«I rigonfiamenti sono sporgenze. E sono duri. Se cammino senza guaina in un vestito ho irritazioni al punto da quasi sanguinare. Perché non è come sfregare il grasso morbido, è come sfregare il grasso duro». Dice che anche la sua postura è stata influenzata perché non può più «appoggiare le braccia lungo i fianchi. Non credo che gli stilisti vorranno vestirmi così».
«Perché sentiamo il bisogno di fare queste cose ai nostri corpi? Ho sempre saputo che sarei invecchiata. E so che sono fasi che un corpo attraversa. Ma non pensavo che sarei stato così», dice delle sporgenze, aggiungendo di avere perso la sua identità. «Non mi riconosco fisicamente, ma non mi riconosco nemmeno più come persona. Lei» (e intende Linda Evangelista, la top model) «è quasi scomparsa».
Linda Evangelista ha intentato una causa a settembre citando in giudizio per 50 milioni di dollari la Zeltiq Aesthetics Inc., società che commercializza e concede in licenza dispositivi per il CoolSculpting.
Raccontando il dramma che sta attraversando, spera di dare conforto ad altre persone che soffrono di situazioni simili. «Spero di potermi liberare di un po’ della vergogna e aiutare altre persone che si trovano nella mia stessa situazione», ha detto. «Questo è il mio obiettivo». E lotta quotidianamente per riguadagnare ciò che ha perso, Linda Evangelista ha una certezza: «Non mi nasconderò più».