La scomparsa di Monica Vitti ha suscitato forte emozione e cordoglio sia nel mondo dello spettacolo che in quello delle istituzioni e della politica. Da Carlo Verdone a Sophia Loren, dal presidente del Consiglio Mario Draghi al ministro della Cultura Dario Franceschini, le reazioni alla notizia della morte dell’attrice
Era assente da vent’anni e si sapeva che le sue condizioni di salute erano precarie, tuttavia la notizia della morte di Monica Vitti è arrivata come un fulmine a ciel sereno. I colleghi del mondo dello spettacolo, le istituzioni, ma anche tante persone comuni sui social l’hanno ricordata con fotografie e frasi d’affetto.
Amadeus l’ha ricordata in apertura della seconda serata del Festival di Sanremo 2022, con una gigantografia sul ledwall del palco, e il pubblico dell’Ariston ha reso omaggio all’attrice con un lungo e commosso applauso.
Monica Vitti, il cordoglio delle istituzioni
Un tributo alla grande attrice è arrivato anche da parte delle istituzioni. «Addio a Monica Vitti, addio alla regina del cinema italiano», ha twittato l’account del ministero della Cultura riprendendo una dichiarazione del ministro Dario Franceschini. «Oggi è una giornata davvero triste, scompare una grande artista e una grande italiana».
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricordato Monica Vitti come «un’attrice di grande ironia e di straordinario talento, ha conquistato generazioni di italiani con il suo spirito, la sua bravura, la sua bellezza. Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo».
Carlo Verdone: «Le giovani attrici dovranno studiare bene le sue interpretazioni»
Uno dei più colpiti dalla morte di Monica Vitti è stato Carlo Verdone, legato all’attrice anche per un episodio che risale agli inizi della sua carriera. «La ricorderò sempre per esser stata la prima attrice a incoraggiarmi e ad applaudirmi in una visione privata a casa di Sergio Leone di “Bianco Rosso e Verdone”», ha detto l’attore e regista. «Con Anna Magnani sarà ricordata come un’attrice straordinaria sia nel dramma sia nel brillante. Un’attrice immensa, completa, dalla personalità forte e incisiva. Le giovani attrici dovranno studiare bene le sue interpretazioni, ne saranno illuminate».
Le reazioni degli altri colleghi del mondo dello spettacolo
Christian De Sica ricorda Monica Vitti con queste parole: «Ho lavorato con lei, facemmo insieme nel ’79 il film Un amore quasi perfetto o quasi con la regia di Michael Ritchie con Keith Carradine, e Raf Vallone. Lei faceva mia madre, conservo bellissimi ricordi di quel set, tra Parigi e Cannes, fu con lei una esperienza meravigliosa, che professionista che era e che carattere!».
Anche Maurizio Costanzo è addolorato per la scomparsa della Vitti: «Mi dispiace molto della morte di Monica Vitti anche perché era una mia compagna di strada, ha commentato Costanzo. Abitavamo molto vicini quando eravamo giovani… poi ci siamo sempre frequentati fin quando si è ammalata. Mi manca già molto, come peraltro mi manca Sordi, come mi manca Antonioni».
Sophia Loren si dice «dispiaciuta, molto addolorata». «La Vitti era una grande attrice», dice la Loren. «L’ultima volta che l’ho vista? Troppo tempo fa, era al funerale di Mastroianni».
Pippo Baudo ricorda Monica Vitti con queste parole: «Ho avuto l”onore di conoscerla bene, di esserle amico, parliamo di una donna eccezionale. Era speciale: comica, autoironica e capace di fare tutto. Basti pensare a Polvere di Stelle con Sordi. Avevamo un rapporto affettuoso, abbiamo fatto Canzonissima insieme e le piaceva parlare in dialetto siciliano per giocare, perché era originaria di Messina».
Domani per Monica Vitti sarà allestita la camera ardente al Campidoglio. Sabato 5 febbraio saranno celebrati i funerali nella chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.