La prima co-lab dell’anno vede protagonisti Balmain e Barbie. La maison ha realizzato una capsule limited edition con Mattel. La novità? Tre avatar all’asta
Balmain si è unito alla lunga lista di brand moda che collaborano con l’iconica Barbie. Tuttavia, questa nuova co-lab è originale sotto molti aspetti. Balmain e Barbie si sono uniti per «un accordo dinamico e senza precedenti», come è stato definito da Mattel. La partnership ha portato al lancio di una nuova collezione globale di moda prêt-à-porter e accessori e anche al debutto nell’universo digitale dei giocattoli NFT.
E come ha svelato proprio il direttore creativo della maison, Olivier Rousteing: «È un sogno che si avvera, sin da piccolo ho sempre amato Barbie. Sono così orgoglioso di questa collaborazione con un’intera nuova collezione unisex in uscita il 13 gennaio e una collezione che rompe i confini». Le collezioni in arrivo sono infatti due: da un lato c’è la linea composta da circa 50 capi di abbigliamento ed accessori e dall’altro ci sono gli avatar di Barbie e Ken vestiti con i capi della griffe.
Balmain X Barbie
Con la collezione Balmain X Barbie fa la sua ricomparsa lo stile anni Settanta della maison. Fra gli elementi più iconici del brand torna il famosissimo monogramma labyrinth. In aggiunta spalline imbottite, bottoni d’oro, tanti glitter e paillettes.
Inoltre pezzi di haute couture, oltre a tradizionali felpe, cardigan e pantaloni eleganti. Nella collezione ci sono anche abiti, blazer e maxi bomber. Tutto ovviamente in rosa: dalle sfumature pastello più tenui a quelle più forti che vanno verso il fucsia. Inoltre, i capi sono del tutto unisex, e quindi indossabili da chiunque. Una collezione inclusiva per Barbie e Balmain: ognuno veste come preferisce! Il progetto è anche digitale. La co-lab ha creato anche nuovi contributi per il mondo degli NFT. Tre avatar di Barbie, vestiti Balmain, verranno messi all’asta e venduti a partire dall’11 Gennaio sulla piattaforma Mintnft.
Balmain si unisce così a brand come Adidas e Nike che hanno ideato diversi avatar virtuali sotto forma di NFT. Fra le maison di alta moda invece il precursore è stato Gucci, con le sue sneakers indossabili solo virtualmente.