Nella puntata de “Le Iene” andata in onda ieri sera, Elena Santarelli ha sostituito Ornella Vanoni e ha dedicato un commovente monologo al figlio Giacomo e al modo in cui lei, da madre, ha affrontato la sua malattia.
A causa di un malessere, Ornella Vanoni non ha potuto condurre la scorsa puntata de “Le Iene”. A sostituirla egregiamente ci ha pensato Elena Santarelli.
La nota showgirl e conduttrice televisiva ha dedicato un toccante monologo al figlio Giacomo e al modo in cui ha affrontato la sua malattia, raccontando le varie fasi che l’hanno portata a non sentirsi in colpa e a vivere pienamente le sue emozioni.
Elena Santarelli e la sostituzione di Ornella Vanoni
Quest’anno, il celebre show di Italia 1 vanta una conduzione turnover, che prevede dieci donne ad affiancare ogni martedì Nicola Savino e l’immancabile Gialappa’s Band. Ognuna di queste conduttrici, appartenenti al mondo dello spettacolo, dello sport o della musica, regala al pubblico un monologo su un tema a lei caro. La scorsa puntata, andata in onda ieri, martedì 16 novembre, avrebbe previsto la conduzione di Ornella Vanoni. La celebre cantante, però, non ha potuto essere presente, a causa di un “forte stato influenzale”, come riporta il comunicato stampa diffuso dalla produzione de “Le Iene”, a poche ore dalla messa in onda. La sua apparizione è stata, quindi, rimandata. A sostituirla è arrivata la showgirl Elena Santarelli, che avrebbe dovuto condurre il prossimo appuntamento, previsto per martedì 23 novembre. La Santarelli ha dichiarato: «Spensieratezza, divertimento e riflessione, “Le Iene” hanno sempre rappresentato questo. Arrivo in anticipo per sostituire la grande Ornella Vanoni, ma non potrò mai sostituirla in verità, lei è Ornella! Per stasera sono pronta a divertirmi, sapendo che la mia amica Alessia [Marcuzzi, n.d.R.] farà il tifo per me».
Il monologo di Elena Santarelli
Il monologo di Elena Santarelli è stato incentrato su un tema che l’ha toccata molto da vicino: la malattia del figlio Giacomo [guarito nel 2019 da un tumore al cervello, che gli era stato diagnosticato due anni prima n.d.R.] e il modo in cui l’ha affrontata. La conduttrice ha lanciato un messaggio di speranza a tutte le madri che si trovano in situazioni simili alla sua. «Mi sono vergognata di tornare a lavorare, di uscire con mio marito, persino di andare dal parrucchiere. Mi sentivo male ad essermi presa un pezzo di vita per me. Gli sguardi, le parole della gente ti proibiscono di essere altro dalla malattia».
«C’è un’altra cosa che ti impedisce di tornare a vivere: è il senso di colpa per la fortuna che hai avuto. Perché tante amiche che ho conosciuto in ospedale, mamme come me, oggi non hanno più i loro figli. E quella fortuna sentivo di non meritarla più di loro. Così ho cercato di nascondere la mia felicità, ma quelle mamme mi hanno detto: “Non ti devi vergognare”. Ed è solo grazie a loro che ho potuto tornare a vivere tutte le mie emozioni, e finalmente mi sono liberata. Mi sono sentita una madre sbagliata, ma non voglio farlo più. E non fatelo neanche voi, non abbiate paura di tornare a vivere».