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Monica Vitti compie 90 anni. Un documentario la celebra

Monica Vitti compie 90 anni. Un documentario la celebra
“Vitti d’arte, Vitti d’amore”, il documentario di Fabrizio Corallo che andrà in onda su Rai Tre il 5 novembre, racconta la storia e la carriera di un’attrice straordinaria, Monica Vitti.

Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, nasce a Roma nel 1931. Oggi, 3 novembre, festeggia 90 anni, durante i quali è riuscita a conquistare l’amore di generazioni di spettatori.

Come ha, infatti, dichiarato il regista Fabrizio Corallo: «La cosa che più mi ha colpito è che anche i ragazzi di 20 anni la conoscono e la amano. Lei è una di famiglia. Ha conquistato il cuore e l’amore di tutti». Dal 2002 si è ritirata dalle scene, a causa di una malattia degenerativa. Oggi vive nella sua villa romana con il marito Roberto Russo, grande amore della sua vita.

Monica Vitti compie 90 anni. Un documentario la celebra
La locandina del documentario “Vitti d’arte, Vitti d’amore”

“Vitti d’arte, Vitti d’amore”, il documentario su Monica Vitti

Venerdì 5 novembre, su Rai Tre, andrà in onda in prima serata il documentario “Vitti d’arte, Vitti d’amore”. Prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film con Rai Documentari, e diretto da Fabrizio Corallo, questo film è un’indagine nella carriera di un’attrice meravigliosa. Il titolo richiama la Tosca di Puccini, che Monica ha interpretato al cinema nel 1973 al fianco di Gigi Proietti. “Vitti d’arte, Vitti d’amore”, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, rielabora ore di materiale dagli archivi Rai e Mediaset e regala agli spettatori 15 interviste esclusive di personaggi dello spettacolo che raccontano Monica Vitti, fra cui Carlo Verdone e Paola Cortellesi.

Monica Vitti compie 90 anni. Un documentario la celebra
@monica.vitti_

Gli esordi di Monica Vitti

Nata a Roma e cresciuta in Sicilia, Maria Luisa Ceciarelli ha scoperto fin da giovanissima la passione per la recitazione, giocando con i burattini per distrarre i fratelli dall’orrore della guerra. Iscrittasi all’Accademia d’Arte Drammatica, si diploma nel 1953. Durante questi anni, sceglie il suo nome d’arte per evitare i continui errori di pronuncia e scrittura del suo cognome originario, Ceciarelli. «Lo storpiavano continuamente, quel cognome. Così decisi di prendere un pezzo di quello di mia madre Vittiglia. E scelsi Monica, la protagonista di un romanzo tedesco che avevo letto», racconta la stessa attrice nel documentario. Gli esordi avvengono sul palcoscenico teatrale, poco più che adolescente. Quando arrivano i primi ruoli al cinema, Monica scopre un altro amore che durerà tutta la vita.

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Monica Vitti insieme all’amico e compagno di scena Alberto Sordi @monica.vitti_

La carriera cinematografica

Monica Vitti debutta al cinema nel 1955 in un ruolo secondario. Nel 1960 arriva “L’avventura” di Antonioni. Il sodalizio, umano e professionale, con il regista dell’incomunicabilità la porta a recitare anche ne “La notte”, “L’eclisse” e in “Deserto rosso”. Monica, però, non si lascia ancorare al ruolo di diva del cinema impegnato. Accetta, infatti, anche ruoli comici, dimostrando di possedere un talento eclettico. La ricordiamo, infatti, nel monicelliano “La ragazza con la pistola” (1968), che lancia la sua carriera comica, e poi in “Ninì Tirabusciò” (1970), e ancora al fianco di Alberto Sordi in “Polvere di stelle” (1973). Divide la scena con Marcello Mastroianni nella commedia di Ettore Scola “Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)”. Nel 1982 è diretta ancora una volta da Sordi in “Io so che tu sai che io so” e l’anno dopo è protagonista di “Flirt”, diretto da Roberto Russo. L’ultimo film interpretato da Monica Vitti (che in totale ha recitato in 53 pellicole) segna anche il suo debutto alla regia. Parliamo di “Scandalo segreto” del 1990.

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L’attrice con Michelangelo Antonioni @monica.vitti_

I grandi amori di Monica Vitti

Fra i grandi amori di Monica Vitti c’è il regista Michelangelo Antonioni, che la scelse prima come doppiatrice (nel 1957 presta la voce a Dorian Gray ne “Il grido”) e poi come protagonista dei suoi film. Monica dichiarò: «Ho scoperto me stessa negli occhi di Michelangelo». Dopo l’importante relazione con il direttore della fotografia Carlo Di Palma, Monica Vitti conosce Roberto Russo. La coppia, fidanzata per 27 anni, si sposa nel 2000. Roberto Russo, fotografo di scena e regista, più giovane di Monica di 16 anni, l’ha diretta in “Flirt” (1983) e in “Francesca è mia” (1986).

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Monica con il marito Roberto Russo @monica.vitti_

I riconoscimenti di un’attrice straordinaria

Fra i tanti premi conquistati, Monica Vitti ha vinto 5 David di Donatello, 3 Nastri d’argento, 12 Globi d’oro, un Ciak d’oro, un Leone d’oro alla carriera (consegnatole nel 1995 dal regista Gillo Pontecorvo) e un Orso d’argento. È stata candidata anche ai BAFTA. La carriera di Monica Vitti, che spazia tra cinema e teatro, tocca anche la televisione con “Milleluci” nel 1974. L’attrice ha scritto, inoltre, due libri autobiografici. La sua ultima apparizione pubblica risale al marzo 2002, quando è stata fotografata all’uscita di un teatro romano, insieme al marito. Avevano appena assistito alla prima di “Notre-Dame de Paris”. Afflitta da una malattia degenerativa, Monica Vitti si è ritirata dalle scene, ma la sua immagine iconica continua ad ammaliare generazioni di spettatori.

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@monica.vitti_

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