Con il suo “Cyrano”, Joe Wright ci restituisce una emozionante, e a tratti commovente, favola musicale, una incantevole storia d’amore dove ogni personaggio, ogni canzone, ogni balletto sono le pagine di un meraviglioso libro illustrato.
Una rappresentazione fantastica diretta da un grande burattinaio, che trattiene lo spettatore col naso all’insù come un bambino del secolo scorso davanti a un teatro di marionette. “Cyrano“ di Joe Wright è una nuova interpretazione della classica commedia francese di Edmond Rostand, con un Cyrano che non ha solo un grande naso da togliere a fine riprese.
Cyrano è un potente Peter Dinklage, l’attore che per il ruolo di Tyrion Lannister nella serie televisiva “Il Trono di Spade” ha vinto quattro Emmy Awards. Il progetto di Cyrano è nato grazie alla protagonista Haley Bennett.
“Cyrano”, il regista Joe Wright alla Festa del Cinema di Roma
«Haley mi invitò a vedere il Cyrano che stava realizzando in un piccolo teatro di provincia», racconta Joe Wright in conferenza stampa alla Festa del Cinema di Roma, dove è nella selezione ufficiale. «Non avevo previsto l’impatto che la performance avrebbe avuto su di me. Ho sentito una profonda affinità con il personaggio di Cyrano e mi sono accorto del potenziale che lo spettacolo aveva. Ho quindi deciso di riadattarlo per il cinema».
«Uno dei punti di forza del film», continua Wright, «è la magia chimica tra Haley e Peter Dinklage, che ci restituiscono una versione più profonda di quelle realizzate in passato».
Joe Wright e il suo amore per il cinema italiano
«Ho una storia d’amore col cinema italiano da sempre, grazie a mio padre. Sono cresciuto con film come Ladri di biciclette. Amo Fellini, Antonioni, Visconti, Sorrentino. Nella ricchezza della vita che il cinema italiano racconta, c’è qualcosa di unico che non trovo in quello americano. Nella storia del cinema, quello italiano è il più bello».
A proposito delle riprese, effettuate prevalentemente in Sicilia, Wright racconta di come è stato girare in piena pandemia. «Avevo le idee chiare su come realizzare questo film. I primi 3 atti della struttura in 5 atti sarebbero stati girati in una città barocca del tardo ’600, e Noto era perfetta. In quel periodo, a causa delle chiusure per il covid, a Noto non c’erano turisti. Era un posto da sogno, adatto per riprodurre la magia e il romanticismo della storia. Il set della scena della battaglia lo abbiamo montato ad Enna, a 16 mila piedi di altezza sull’Etna. È stata una delle scelte più folli della mia carriera. Appena abbiamo iniziato a girare è iniziato a nevicare. L’ultimo giorno il vulcano ha iniziato ad eruttare. Credo che la dea dell’Etna volesse mandarci via».
Un grande contributo arriva dai costumi di Massimo Cantini Parrini, candidato agli Oscar 2021 per “Pinocchio” e vincitore di 5 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento: hanno la leggerezza degli acquerelli settecenteschi, le loro trasparenze. Non sono fedeli agli abiti del tempo, ma rivisitati e modernizzati per consentire al cast di muoversi agilmente nelle scene ballate. Il film è girato tutto in presa diretta, anche le parti cantate. Trasformare le parti poetiche in canzoni, poi, alleggerisce e armonizza la sceneggiatura. Le scenografie di Sarah Greenwood e la fotografia di Seamus McGarvey fanno il resto nella realizzazione di questa bellissima storia d’amore cantata.
La sinossi di Cyrano
Versione musical dell’intramontabile storia di uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di tutti i tempi. Un uomo all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de Bergerac, incanta il pubblico con brillanti giochi di parole nelle sfide verbali e con la sua sfolgorante abilità nei duelli di spada. Cyrano non riesce tuttavia a trovare il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti alla splendida Roxanne, perché è convinto che il suo aspetto lo renda indegno dell’amore di colei che è anche la sua più cara amica. Lei, però, si è innamorata a prima vista di Christian.