Proprio questa mattina è uscito un suo articolo su La Stampa, sull’avanzata dei talebani in Afghanistan. Da tempo Strada soffriva di problemi cardiaci.
Gino Strada, una vita al servizio della pace
Gino Strada, all’anagrafe Luigi si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, per poi specializzarsi in Chirurgia d’Urgenza. Dal 1988 si indirizza verso la chirurgia traumatologica e inizia a curare le vittime di guerra. Tra il 1989 e il 1994 si mette al servizio della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.
Da questa esperienza nasce Emergency, fondata da Strada insieme a sua moglie Teresa e ad un gruppo di colleghi. Dal 1994 la Ong ha fornito assistenza gratuita milioni di pazienti, costruito di ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi nel mondo. Nel 2009, alla morte della moglie Teresa Sarti, il ruolo di Presidente di Emergency è stato assunto dalla figlia Cecilia.
In un’intervista al Corriere della Sera, due anni fa Gino Strada aveva detto: «Non chiamatemi pacifista, nel mondo umanitario c’è molto dilettantismo». A dare la notizia della sua morte sono state fonti vicine alla famiglia.