L’annuncio è arrivato nel corso del seguitissimo podcast che Amanda realizza con il marito Christopher Robinson. La 34enne è nota alle cronache italiane per il caso dell’omicidio di Meredith Kercher, anche se ha più volte chiesto che la sua immagine non venga più associata al delitto.
“Labyrinths: Getting Lost With Amanda Knox”. Questo il titolo del podcast, molto seguito in America, che Amanda Knox conduce insieme al marito Christopher Robinson, sposato nel 2018. Nel corso di un episodio del podcast, la donna ha annunciato di essere in dolce attesa.
Dopo la recente polemica contro Matt Damon e Tom McCarthy per il film ispirato all’omicidio Kercher, Amanda torna a far parlare di sé, stavolta per dare ai suoi follower una notizia lieta.
L’annuncio della gravidanza di Amanda Knox
«Stiamo registrando audio della nostra esperienza giorno per giorno. Restate sintonizzati per la nostra prossima miniserie, 280 giorni con la quale vi porteremo in un viaggio intimo dal concepimento alla nascita». Queste le parole con cui Amanda Knox ha annunciato l’intenzione di tenere aggiornati i suoi follower su tutte le varie fasi della gravidanza.
Il trauma dell’aborto che ha segnato la coppia
Amanda e Christopher tengono sempre aggiornato il loro affezionato pubblico su quello che accade nelle loro vite, episodi spiacevoli compresi. Circa un mese fa, infatti, la coppia aveva rivelato di un aborto spontaneo, dopo sei settimane di gravidanza. Il traumatico evento ha molto segnato i due, che hanno voluto condividerlo con i loro ascoltatori, ai quali non nascondono nulla. Amanda ha parlato anche della facilità con cui è riuscita a rimanere incinta, non appena lei e Chris hanno provato ad avere un figlio. Il tema della maternità tornerà, quindi, con il recente annuncio del lieto evento, a occupare le puntate della trasmissione della coppia.
Il caso Meredith Kercher e la polemica sul film con Matt Damon
Di recente, Amanda Knox è stata protagonista di una polemica con Matt Damon e con il regista Tom McCarthy per il film “La ragazza di Stillwater”, ispirato al caso Meredith Kercher. La storia è tristemente nota al pubblico italiano. Parliamo dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel novembre del 2007. Amanda Knox, all’epoca sua coinquilina, fu coinvolta nelle indagini. Condannata, passò quattro anni in carcere in Italia, salvo poi essere assolta in via definitiva dalla Corte di Cassazione nel 2015. La 34enne di Seattle si è scagliata contro gli autori de “La ragazza di Stillwater”, presentato a Cannes, affermando che il film è stato realizzato «senza il mio consenso e a spese della mia reputazione». Ha accusato, inoltre, i media di continuare a «trarre profitto dal mio nome».