Si intitola “Feels like Prada” la campagna dedicata alle collezioni donna e uomo Autunno/Inverno 2021, realizzata dal celebre fotografo britannico David Sims
Prada ha lanciato la sua campagna per l’Autunno/Inverno 2021-22, un’esplorazione dell’evocazione dei sentimenti. Attraverso i suoi scatti, il fotografo David Sims crea un frammento di una narrazione indipendente.
Al tempo stesso però le immagini, accostate l’una all’altra in sequenza, formano una nuova storia astratta carica di significato ed emozioni.
“Feels like Prada”, la campagna Autunno/Inverno 2021
Le foto della campagna mostrano oggetti e luoghi che possono essere toccati e sentiti, spazi del mondo reale – come le facciate degli edifici – e oggetti della realtà quotidiana che vengono avvolti da disegni tattili tratti dalla collezione Autunno/Inverno 2021.
L’idea di cambiamento e trasformazione, dall’aprirsi a nuove possibilità, è alla base delle collezioni Donna e Uomo Autunno/Inverno 2021 di Miuccia Prada e Raf Simons. Nella collezione Donna, temi e intenti disparati si fondono e rispecchiano la natura umana: la convinzione che in ogni uomo e donna conviva sia il maschile che il femminile. Una collezione che esplora lo spazio che esiste fra poli convenzionalmente opposti, fra semplicità e complessità, eleganza e praticità, limitazione e liberazione: una trasmutazione.
Anche nella collezione Uomo di Prada FW21 si ritrova la stessa dualità, che si riflette anche nella rappresentazione del corpo attraverso abiti ridotti dall’iconica struttura minimalista. La conclusione naturale è un ritorno alla fisicità. I completi “long johns” in maglia jacquard creano una seconda pelle che delinea il movimento della figura in maniera dinamica.
Alcuni sono proposti da soli, altri compongono outfit con abiti e outerwear, per esprimere un senso di protezione ed esposizione. Emerge sempre la contrapposizione tra ingenuità e consapevolezza, tra intimità e distacco. Come ha rivelato Raf Simons: «Le sensazioni tattili sono state il cuore del progetto e ci hanno riportati alla fisicità, al tangibile e al reale. La collezione è fisica, gli abiti avvolgono il corpo e invitano ad essere toccati, un gesto che ha un profondo potere evocativo in un momento in cui tutto è così digitale ed effimero»