Nell’ambito di Altaroma, che con i suoi eventi in programma dal 7 al 10 luglio valorizza la moda emergente, sfila Maiani Accademia Moda. La scuola ha realizzato una capsule sostenibile con tessuti artigianali del Burkina Faso.
Otto gli abiti in lino e tweed, realizzati dagli studenti della Maiani Accademia Moda per Altaroma, usando tessuti artigianali africani e ponendo in primo piano le tendenze gender fluid. L’ispirazione di partenza sono state le tute dei lavoratori dei primi del Novecento.
L’idea dominante è infatti quella di fondere tradizione e modernità, riciclando capi e tessuti alla ricerca di una nuova identità di genere. La passerella di Altaroma ha ospitato ieri l’Accademia Maiani.
La Maiani Accademia Moda per Altaroma
Stole, burqa, mantelle e bluse in cotonado africano diventano protagonisti durante lo “Showcase” di Altaroma. Righe colorate e toni vivaci richiamano allo stile del continente nero in una capsule che sceglie materiali naturali. Spicca su tutti il Faso Dan Fani, un pregiato tessuto in cotone grezzo a righe multicolori.
I toni accesi che lo caratterizzano (dall’arancio al verde pistacchio) sono ottenuti con pigmenti e tinture naturali. La trama è lavorata a mano su telai in legno dalle donne della Tribù Mossi della regione centrale del Burkina Faso. La collezione di Maiani Accademia Moda sceglie, inoltre, la strada del gender fluid, con abiti che inneggiano alla libertà di riscoprire la propria identità di genere.
Tradizione e modernità si incontrano
L’Africa vanta una tradizione artigianale secolare, che oggi incontra la moda sostenibile ed eco-friendly del futuro. La salvaguardia del pianeta è diventata un obiettivo primario e non prorogabile. Stop, quindi, agli sprechi ed ecco che finalmente dominano la passerella fibre biologiche e materiali eco-sostenibili, capi riciclati in nuove versioni originali, lenzuola che diventano abiti da sposa, corpetti in pelle usata.
La moda green è sempre più un imperativo per il futuro della Terra, e si trasforma in sfida creativa per gli studenti dell’Accademia Maiani. Vecchie divise sportive trovano nuova vita. Nascono gonne formate da tante piccole fasce multicolor in movimento. Giacche over vengono abbellite da accessori lavorati all’uncinetto.
Lo stile dell’eco-fashion passa anche per i dettagli. Intarsi di camicie e pantaloni, rifiniture di cinture, tasche, bordi e bretelline regalano geometrici effetti colorati che colpiscono e seducono. La progettazione innovativa di capi e tessuti tradizionali conduce gli studenti a ispirarsi alla tradizione Kintsugi. Si tratta di un’antica arte giapponese, che consente di riparare le ceramiche rotte con la colatura d’oro. Sfilano splendidi corpetti a punta sopra gonne sovrapposte che generano intriganti effetti geometrici.
La Roma Fashion Week e lo shooting dell’Accademia Maiani a Cinecittà
Dal 7 al 10 luglio, lo studio 10 di Cinecittà ospita sfilate, presentazioni e talk nell’ambito dell’ottava edizione di “Showcase”, il progetto di Altaroma dedicato ai marchi emergenti e indipendenti che producono in Italia. Sulla piattaforma Altaroma Digital Runway è offerta la possibilità per appassionati e addetti ai lavori da tutto il mondo di seguire in digitale gli eventi.
Ieri, 7 luglio, si è partiti proprio dalle Accademie di Moda per ribadire l’importanza della formazione per le nuove generazioni del Fashion. Presenti l’Accademia Koefia, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, MAM – Maiani Accademia Moda, ABA Roma – Accademia di Belle Arti di Roma, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, IED – Istituto Europeo di Design, Accademia di Costume & Moda.
Nella collezione dell’Accademia Maiani, tradizione e modernità si incontrano e fondono grazie alla creatività dei designer di domani. Cornice dello shooting della Maiani Accademia Moda è stata proprio Cinecittà. Il video shooting è stato realizzato con la collaborazione degli studenti del corso di fotografia dell’Accademia Rufa, la scuola di cinema che ha sede tra le pareti degli storici studi cinematografici della Capitale.