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Oil Pulling, il rimedio detox naturale per una bocca sana e una pelle radiosa

Oil Pulling, la tecnica ayurvedica per denti e pelle
L’olio di cocco è ricco di proprietà benefiche e può essere utilizzato in molteplici modi. Tra questi, c’è la pratica dell’Oil Pulling, tecnica che contribuisce a migliorare la salute della cavità orale e della pelle.

Scopriamo insieme la tecnica ayurvedica dell’Oil Pulling e tutti benefici che offre alla salute della nostra bocca e della nostra pelle. Si tratta di risciacqui orali, fatti con l’olio vegetale. Per ottenere i migliori risultati l’olio di cocco è l’olio ideale.

Questa antichissima pratica ayurvedica (dal sanscrito, ayus = vita/longevità e veda = conoscenza/scienza) serve a pulire e disintossicare denti e gengive. Non solo: anche la pelle ne gioverà, grazie all’eliminazione delle tossine dall’organismo. Vediamo insieme come funziona, e quali sono i benefici dell’Oil Pulling.

Oil Pulling, tutti i benefici di questa pratica ayurvedica

L’Oil Pulling aiuta a combattere e rimuovere i batteri nocivi presenti all’interno della cavità orale. Cura, inoltre, le gengive e contribuisce a rendere i denti più bianchi. Tradizionalmente, per eseguire questa pratica, si usavano l’olio di sesamo oppure quello di girasole, ma l’olio ideale si è dimostrato essere quello di cocco, che possiede proprietà antibatteriche e antimicrobiche. L’Oil Pulling con olio di cocco (biologico, puro al 100% e spremuto a freddo) è efficace per rimuovere la placca e mantenere il sorriso bianco.

Oil Pulling, la tecnica ayurvedica per denti e pelle

Oil Pulling e i benefici per la nostra pelle

Questa antichissima pratica ayurvedica permette di eliminare le tossine dal nostro organismo. Una delle conseguenze di questa azione detox è il miglioramento della pelle, che sarà più bella e luminosa. Questo trattamento, quindi, potrebbe giovare molto anche alle persone che soffrono di problemi della pelle, come l’acne o la dermatite.

Oil Pulling, la tecnica ayurvedica per denti e pelle

Gli step dell’Oil Pulling

I microbi presenti nel nostro cavo orale entrano dai colletti dentali e si attaccano alle radici dei denti, dove proliferano. Per eliminarli ci viene in soccorso l’antica pratica dell’Oil Pulling. Quali sono tutti gli step da seguire? Innanzitutto, il momento migliore per servirsi di questa tecnica è la mattina a stomaco vuoto, prima della colazione. Qualora non si abbia tempo, è comunque possibile praticarla in qualsiasi momento della giornata. In ogni caso, è sempre preferibile essere a stomaco vuoto, quindi circa 3-4 ore dopo i pasti.

Quanto olio di cocco usare e come?

Bisogna versare un cucchiaio di olio di cocco (circa 10 ml) in bocca. L’olio di cocco deve essere tenuto nella cavità orale, proprio come se fosse un collutorio, per una ventina di minuti al giorno, spostandolo all’interno della bocca, ma senza fare gargarismi. Inizialmente questa pratica può risultare sgradevole, ma con l’abitudine le cose miglioreranno.

Evitare di ingoiare l’olio di cocco

Qualora si sentisse, però, la necessità di deglutire, bisogna evitare di ingoiare l’olio di cocco (che avrà assorbito con la permanenza nel cavo orale tutti i batteri della bocca), ma sputarlo e magari, se non si è raggiunti i 20 minuti, riprovare con un altro cucchiaio. La costanza in questa pratica garantisce un miglioramento della salute orale, più nello specifico denti più bianchi, gengive più sane e alito fresco. Al termine dell’Oil Pulling, si può risciacquare la bocca con acqua salata tiepida, che aiuta ad aumentare l’effetto antimicrobico.

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