Torna il Festival Gaber, uno dei più importanti eventi culturali e di spettacolo della scena nazionale. Ecco gli ospiti e il calendario dell’evento, che si svolgerà a Camaiore dal 15 al 24 luglio e in streaming su YouTube.
Il Festival Gaber, dal 2004, ha ospitato 331 artisti. Una manifestazione importante, con numeri che testimoniano la stima, l’ammirazione e l’affetto che artisti e Istituzioni continuano a riservare a Giorgio Gaber. Il 2021 sarà anche l’anno della tanto attesa titolazione del Teatro Lirico di Milano, in assoluto, dopo i grandi teatri di tradizione, il più importante luogo di spettacolo in Italia.
L’edizione 2021 del Festival Gaber si svolgerà a Camaiore con sei incontri spettacolo dal 15 al 24 luglio. Tutte le serate saranno eccezionalmente disponibili per questa edizione anche in free streaming sul canale YouTube della Fondazione Gaber.
Il Festival Gaber 2021
Cosi come tradizione, tutti gli “incontri-spettacolo” saranno ad ingresso libero. Sul palco gli ospiti si alterneranno a dialogare con Lorenzo Luporini e Paolo Dal Bon, che lasceranno spazio alle esibizioni artistiche degli ospiti e alla proposta di vari contributi filmati.
Questa formula nata e consolidatasi proprio sul palco di Camaiore nel corso delle varie edizioni del Festival, rappresenta una specificità della Fondazione Gaber. Approfondimento culturale, a partire anche dagli spunti offerti dal Signor G, accompagnato da una proposta di intrattenimento intelligente.
Gli ospiti delle sei serate saranno Motta, Michele Serra, Bobby Solo, Vasco Brondi, Fulminacci e La Rappresentante di Lista.
Gli ospiti della manifestazione: apre Motta, seguito da Michele Serra e Vasco Brondi
L’apertura della rassegna è affidata a Motta, cantautore e polistrumentista fra i più talentuosi della nuova scena musicale. Si afferma a Sanremo nel 2019 conquistando tutti con la forza della sua poesia e vincendo la Targa Tenco con l’opera prima “La fine dei vent’anni”.
Il 18 luglio è la volta di Michele Serra. Giornalista, intellettuale e autore tra i più raffinati; ha scritto e scrive per le più note testate Italiane. La sua rubrica quotidiana “L’amaca” è diventata una pièce teatrale con l’autore protagonista. Amico personale di Giorgio Gaber ha scritto e collaborato con lui in diverse occasioni. Un’intellettuale raffinato che non rinuncia mai all’ironia più intelligente.
Vasco Brondi salirà sul palco del Festival Gaber il 19 luglio. Un protagonista assoluto della storia della musica indipendente italiana, anche lui vincitore, con Le luci della centrale elettrica, della Targa Tenco come migliore opera prima. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo apprezzatissimo album da solista “Paesaggio dopo la battaglia”. Affermato scrittore, ha pubblicato 6 libri, dove racconta la storia della generazione degli anni zero.
Sul palco anche Bobby Solo, Fulminacci e La Rappresentante di Lista
Il 20 luglio, Bobby Solo. Una gloria assoluta della vecchia guardia musicale italiana che finalmente siamo riusciti ad ospitare al Festival. Amico personale di Gaber, icona italiana del rock’n’roll e del country blues, ha scritto la storia della canzone nel nostro paese. “Una lacrima sul viso” è in assoluto una delle più popolari canzoni della musica leggera italiana. Non solo vincitore di due Festival di Sanremo, ma anche interprete di livello internazionale dotato di una voce strepitosa.
Fulminacci sarà presente il 23 luglio. Riconosciuto come uno dei più importanti eredi della grande tradizione cantautorale italiana in grado di osservare, analizzare e raccontare il presente con la poetica dei maestri. Esce nel 2021 “Tante care cose”, album che contiene, tra le altre canzoni, anche “Santa Marinella”, presentato al Festival di Sanremo per la definitiva consacrazione presso il grande pubblico.
Sarà La Rappresentante di Lista a chiudere il Festival Gaber il 24 luglio. Con “Amare” sono la rivelazione della 29°esima edizione del Festival di Sanremo ma da anni ormai rappresentano una delle realtà più interessanti della musica italiana. Si definiscono una “queer” band: un progetto senza schemi, che non ha paura di mischiare generi, idee e sonorità con sorprendente originalità.