La Maison parigina di Rue Faubourg-Saint-Honoré ha svelato la collezione Uomo Estate 2022 con una sfilata in presenza durante la Paris Fashion Week. Creata dalla direttrice creativa Véronique Nichanian, è stata messa in scena dal regista Cyril Teste, alla sua terza collaborazione con Hermès.
Hermès torna a sfilare in presenza con la collezione Uomo Estate 2022. Disegnata da Véronique Nichanian, che ricopre l’incarico di direttrice creativa della maison parigina dal 1988, la collezione ha presentato 41 look. «Preferisco non avere troppi capi, ma avere quelli giusti», ha detto Nichanian.
Abbandonare il superfluo per concentrarsi sull’essenziale: è questo lo spirito della collezione, che si riflette anche nella scelta di bandire i loghi a vista. Indossare capi o accessori con un marchio ben visibile, secondo la designer, rivela la superficie ma non la profondità. Anche il celebre Mors et Gourmettes di Hermès nella collezione rimane quasi nascosto, stampato bianco su bianco.
Hermès, la collezione Uomo Estate 2020
Meno capi, dunque, e molti di questi realizzati in modo che possano essere indossati in più modi. Véronique Nichanian ha chiamato questa collezione “Double-Jeu”: gran parte dei pezzi sono infatti reversibili, come i parka, nuova estensione della giacca sartoriale double di Hermès. L’uomo Hermès Estate 2022 non indossa più la cravatta, ma look decisamente più rilassati. Un atteggiamento nuovo, che riflette il bisogno di comodità e di ritorno al reale, dopo stagioni in cui tutto sembrava irreale.
Tra i capi spalla dall’allure rilassata ma dal taglio sartoriale, un giubbotto verde chiaro in morbido coccodrillo e giacche con cerniera. Altro tema della collezione Hermès Estate 2022 è l‘ispirazione nautica: una cucitura a vela è fissata sulle giacche a mo’ di spinnaker. Anche le cinture sono realizzate in corda, e molte delle borse sono in tela e pelle. Tra le calzature, stivaletti in pelle portati con il calzino nero a vista, sneakers e sandali intrecciati in vitello.
Alcuni look della collezione
La palette cromatica gioca su toni naturali, come bianco, panna, grigio, beige, e tinte soft come il rosa cipria e il verde acqua. Qua e là, qualche esplosione di giallo, di rosa e arancio dégradé sui maglioni in cachemire.
Una collezione semplice, essenziale, ma assolutamente non banale, che riflette l’esigenza di una maggiore rilassatezza nel vestire. Quel “nuovo atteggiamento” di cui ha parlato Véronique Nichanian, che ha detto: «Si tratta di aprirsi a nuovi modi di vedere. Giocare e reinventare». E la bellezza vera, quella non ostentata, riesce ad emergere anche dall’apparente normalità, che rivela la sua straordinarietà a chi riesce ad osservare oltre le apparenze.
