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Giornata Mondiale della Vitiligine: le star che ne soffrono e il loro inno alla body positivity

Vitiligine
Oggi, 25 giugno, è la Giornata Mondiale della Vitiligine. Istituita nel 2011 e arrivata all’undicesima edizione, questa ricorrenza vuole sensibilizzare su una malattia della pelle che colpisce circa 100 milioni di persone nel mondo.

Tanti anche i personaggi famosi che soffrono di vitiligine, e che negli anni hanno voluto far conoscere questa problematica, rendendo le persone più consapevoli.

La Giornata Mondiale della Vitiligine accende i riflettori sul disturbo della pigmentazione cutanea, che causa il formarsi di macchie bianche in alcune parti del corpo. Le star che ne soffrono ci invitano a osservare la malattia con occhi nuovi, in maniera più consapevole e in nome della diversity e della body positivity.

Giornata Mondiale della Vitiligine: cosa sappiamo su questo disturbo

La vitiligine è una malattia della pelle, caratterizzata dalla carenza o dall’assenza di melanina in alcune zone del corpo. Ciò provoca una depigmentazione cutanea e la comparsa, quindi, di macchie leggermente più chiare o del tutto bianche in alcune parti del corpo, talvolta anche estese. La malattia è di origine sconosciuta, probabilmente autoimmune. Non è dolorosa né contagiosa. Tuttavia, la qualità della vita dei pazienti che ne sono colpiti, in particolar modo quelli più giovani, può risultare compromessa. Molte persone che soffrono di vitiligine, infatti, si lasciano condizionare dalla malattia, provando imbarazzo nel mostrare il proprio corpo.

Le star che ne soffrono e il loro inno alla body positivity

Nel corso degli ultimi anni, si è parlato molto della vitiligine, anche grazie al contributo di star come Kasia Smutniak e Winnie Harlow, che hanno creato maggiore consapevolezza nelle persone. Un anno fa, l’attrice e modella polacca ha parlato sui social della malattia, svelando di esserne colpita. La Smutniak, inoltre, ha recentemente creato un filtro Instagram, Beautyligo, che permette a chi lo prova di vedere come sarebbe il proprio volto con le macchie.

Giornata Mondiale della Vitiligine e body positivity
Kasia Smutniak

Molte le attrici e gli attori che si sono messi in gioco, tra questi Isabella Ferrari, Cristiana Capotondi, Luca Argentero e Nicolas Vaporidis. La top model afrocanadese Winnie Harlow ha trasformato la vitiligine in un tratto distintivo, calcando le passerelle mondiali e diventando testimonial di svariate campagne pubblicitarie. Affetta da questa malattia della pelle è anche l’attrice e produttrice Holly Marie Combs (Piper in “Streghe” ed Ella in “Pretty Little Liars”), che mostra sempre le sue mani, nonostante le macchie. Anche l’ex primo ministro francese Édouard Philippe ha, di recente, dichiarato di essere colpito dalla patologia, mostrandosi in pubblico con una chiazza bianca sulla barba.

Winnie Harlow
Winnie Harlow nella campagna Tommy Hilfiger SS20

Chi soffre di vitiligine

Nel mondo soffrono di vitiligine circa 100 milioni di persone e in Italia si stimano 500-800mila pazienti. Questa malattia della pelle può presentarsi in qualsiasi momento della vita, anche se più di frequente nei primi 20 anni. Colpisce sia donne sia uomini, indipendentemente dal fototipo della pelle. Ad oggi si pensa, però, che esista una predisposizione di base. Alcuni soggetti sono predisposti alla malattia e questa si scatena in concomitanza con eventi stressanti o altri fattori ancora oggetto di studio. Gli esperti ritengono che si possa anche essere predisposti alla vitiligine, pur non sviluppandola mai.

Perché il 25 giugno

Per la Giornata Mondiale della Vitiligine (World Vitiligo Day), è stata scelta la data del 25 giugno perché coincide col giorno della morte di Michael Jackson, avvenuta nel 2009. Il cantante, notoriamente colpito dalla malattia, è stata la prima star a parlare pubblicamente del disturbo, aumentando la conoscenza sulla vitiligine. Inoltre, questa data cade in estate, una stagione problematica per chi ne soffre perché in questo periodo si scopre maggiormente il proprio corpo e questa condizione può generare imbarazzo.

Giornata Mondiale della Vitiligine e body positivity

Le cure per la vitiligine

Nonostante le cause della vitiligine non siano state ancora individuate con certezza, questa malattia può essere trattata. Fondamentale è individuare per tempo la terapia giusta, agendo fin dalle prime fasi, quando le macchie sono piccole e recenti e aiutando i pazienti a gestire la malattia. Ad oggi non esistono trattamenti definitivi per la vitiligine, ma attualmente gli studi e la ricerca di cure efficaci proseguono. Si è scoperto, inoltre, che il sole gioca un ruolo fondamentale. Stimolando, infatti, i melanociti aiuta la pelle a ripigmentarsi. Attenzione, però, perché i malati di vitiligine tendono a scottarsi maggiormente proprio a causa dell’assenza di melanina in alcune parti del corpo. Bisogna sempre, quindi, tutelare la pelle con una protezione 50+.

Le iniziative legate alla Giornata Mondiale della Vitiligine

In occasione della Giornata Mondiale della Vitiligine, l’Adivit (Associazione italiana in difesa dei pazienti con vitiligine) ha organizzato sulla sua pagina Facebook una serie di incontri con specialisti del settore, pronti a rispondere a tutte le domande dei pazienti. Per sensibilizzare sul tema le bambine e i bambini di tutto il mondo e far sì che chi è affetto da questa patologia in tenera età non si senta isolato/a, da gennaio 2020 esiste anche una Barbie con vitiligine. Fondamentale oggi è celebrare la bellezza della diversità e l’accettazione di sé stessi.

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