Per molte donne la ritenzione idrica è un incubo, che si accentua durante la stagione estiva. Scopriamo insieme le migliori tecniche per combatterla efficacemente.
In estate, a causa della vasodilatazione, la ritenzione idrica peggiora, provocando gambe gonfie e pelle a buccia d’arancia. Ci sono, però, diversi rimedi a questo disturbo diffuso, che indica la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo.
Vediamo insieme le cause principali che scatenano questo disturbo, e i rimedi più efficaci per combatterlo.
Che cos’è la ritenzione idrica
La ritenzione idrica è un disturbo che colpisce in particolare le donne. Si tratta di un ristagno di liquidi in eccesso, generalmente superiore nelle zone del corpo per natura predisposte all’accumulo di grasso (come l’addome, le cosce e i glutei). Questa tendenza delle cellule a trattenere e accumulare liquidi, tossine e sali minerali provoca fastidiose conseguenze, come gonfiore e pelle a buccia d’arancia.
Quali sono le cause della ritenzione idrica
La prima causa è da individuare in uno stile di vita sbagliato. Quando adottiamo abitudini poco salutari contribuiamo a favorirla e a peggiorare la situazione. Scarsa attività fisica, un eccessivo consumo di cibi salati, di caffè o di alcolici, il fumo, indossare abiti troppo stretti e tacchi troppo alti, restare a lungo in piedi senza muoversi. Queste sono tutte potenziali cause del disturbo. Una dieta sbagliata e il sovrappeso rallentano, infatti, la diuresi e favoriscono la ritenzione idrica.
Come combattere la ritenzione idrica con una dieta corretta
Per combattere questo fastidioso disturbo è fondamentale partire dalla dieta e dall’attività fisica. A tavola è importante consumare molta frutta e verdura, in particolare quella ricca di vitamina C, che protegge i capillari sanguigni. Sì, quindi, ad agrumi, kiwi, fragole, ciliegie, ananas, broccoli, pomodori, peperoni, lattuga, spinaci e patate.
Una corretta dieta per contrastare la ritenzione idrica deve essere anche ricca di liquidi. Spazio a tè, tisane e succhi di frutta. L’idratazione è, infatti, una delle soluzioni più semplici ed efficaci per sconfiggere il problema.
Attenzione al sale, invece, che favorisce la ritenzione idrica. Bisogna evitare, quindi, di salare le pietanze o almeno utilizzarne poco. Per sostituirlo e insaporire i cibi, via libera alle spezie, al limone e all’aceto balsamico. Limitiamo anche il consumo di alimenti che vengono conservati sotto sale, come gli insaccati o i formaggi. Evitiamo anche i cibi confezionati. Meglio scegliere la frutta come spuntino.
L’attività fisica è fondamentale per contrastare la ritenzione idrica
Fondamentale è anche praticare attività fisica regolarmente. L’attività fisica, infatti, riattiva e stimola il microcircolo. Si può cominciare con lunghe passeggiate o, per chi preferisce, dedicarsi al nuoto o alla bicicletta. Per chi sta molto in piedi per lavoro, si consiglia di alzarsi ogni tanto sulle punte dei piedi. Questo semplice gesto stimola, infatti, la circolazione e il ritorno venoso.
L’efficacia dei massaggi linfodrenanti
In aggiunta alla dieta e all’attività fisica, per combattere la ritenzione idrica si può scegliere di ricorrere anche a dei massaggi linfodrenanti. Questo tipo di massaggio è in grado di contribuire al drenaggio dei liquidi dalle zone del nostro corpo in cui questi tendono a ristagnare.
Il risultato? Una visibile riduzione del gonfiore, che si accompagna a uno stimolo allo smaltimento delle tossine in eccesso, dannose per l’organismo. Questi massaggi sono molto utili anche per combattere la cellulite. La sensazione finale sarà di rinnovata leggerezza alle gambe, spesso gonfie e pesanti proprio a causa della ritenzione idrica. Una sola raccomandazione, però: anche nel caso dei massaggi è fondamentale la costanza.