Gli amanti della moda si sono riuniti online per questo Fashion Festival online di 1 giorno, per celebrare i 10 anni di Cultuurfonds Mode Stipendium e i 20 anni della Dutch Fashion Foundation.
Si è svolto in Olanda uno degli eventi fashion più cool dell’anno: il 1-day Online Fashion Festival. La pandemia ha infatti ambiato le regole sociali, e il mondo della moda ha dovuto, come le altre attività produttive, rivedere la metodologia di pubblicizzare i propri contenuti.
Il cyber spazio è il campo dove si è sviluppata l’occasione di rimanere connessi con il pubblico e gli addetti ai lavori. La necessità di aprire alle connessioni internet nel fashion business, è iniziato in Italia con Giorgio Armani e poi si è diffuso capillarmente. La pandemia ha anche dimostrato che, utilizzando la rete, è possibile limare i costi ottenendo praticamente gli stessi risultati. Un tempo la frenetica fashion week era il ritrovo delle menti più evolute della moda, ma ora le più tranquille sfilate online, sotto forma di sofisticati cortometraggi, consentono di raggiungere un pubblico più vasto e eterogeneo.
«Sono davvero interessata a ciò che accadrà dopo il COVID»
Il 1-Day Online Fashion Festival di Amsterdam
In Olanda la componente temporale è stata ridotta ad un solo giorno nell’evento più cool dell’anno: il 1-day Online Fashion Festival. Per l’occasione si sono svolti i festeggiamenti dei 20 anni della Dutch Fashion Foundation, dove ha rivissuto l’eredità di DFF ma con uno sguardo al futuro. Hanno partecipato le firme più importanti della moda olandesi, condividendo le loro riflessioni e realtà che cambieranno le regole del gioco.
Le presentazioni digitali si stanno affermando come un atteggiamento progressista nella moda, perché è un viatico atto a includere tutte le diversità di un settore evoluto e complesso, dove la bellezza si mostra nella sua massima espressione.
Dal 2001 “Dutch Touch” offre una piattaforma per la presentazione di cluster internazionali per i giovani talenti nel design della moda olandese. La campagna internazionale Dutch Touch, è iniziata appunto 20 anni fa con un trend in continua crescita, arrivando a interessare le principali capitali della moda internazionali.
«La moda non è superficiale. I vestiti non sono banali»
A Parigi, New York, Roma, Firenze e Berlino, le sfilate, presentazioni e fiere degli stilisti olandesi, sono state rese possibili dal supporto di Dutch Touch, agevolando così l’industria della moda “orange” a espandere i propri orizzonti e mostrando al mondo ciò che la moda olandese ha da offrire.