Il regista romano Mirko Alivernini omaggia il cinema di Corbucci con il sequel, interpretato dai “figli” dei protagonisti, del celeberrimo film “Delitto a Porta Romana” del 1980.
Si intitola “Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese” il film con il quale Mirko Alivernini rende omaggio a due indimenticati interpreti del genere poliziottesco degli anni Settanta e Ottanta.
Uno è Tomas Milian, scomparso quattro anni fa. L’attore è stato il mitico ispettore Giraldi in ben undici film usciti tra il 1976 e il 1984, diretti da Sergio Corbucci. La sua spalla era l’esilarante ladruncolo e informatore Venticello, interpretato da Bombolo, al secolo Franco Lechner, attore comico romano scomparso nel 1987.
Un progetto dedicato al poliziottesco all’italiana
“Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese” è un film dedicato a quel genere cinematografico del quale entrambi sono stati esponenti, il poliziottesco all’italiana. Un filone reso cult da registi come Corbucci, Lenzi e tanti altri.
«Il poliziottesco è stato molto in voga tra la metà degli anni sessanta e i primi anni ottanta. Le tematiche dei film si basavano spesso su indagini di polizia ispirate a fatti di cronaca dell’epoca», dice Aliverinini.
Il progetto vuole esprimere tutto il suo amore per un cinema, purtroppo, oggi inesistente, spesso dimenticato, ma che nel corso del tempo è stato riconsiderato e rivalutato.
«Ho creato una profonda sinergia con Andrea Misuraca e Gianfranco Zedde, perché in loro vedo esattamente quei due personaggi che da piccolo mi hanno fatto sorridere e hanno accompagnato tutta la mia adolescenza», dice ancora il regista.
“Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese”, il cast
L’omaggio di Mirko Alivernini si muove tra il remake e il sequel. Protagonisti, i due “figli” degli amati interpreti Bombolo (Franco Lechner) e Ispettore Giraldi (Tomas Milian).
Una sceneggiatura divertente e un cast di qualità con la presenza di special guest completa l’omaggio. I due protagonisti sono Gianfranco Zedde nel ruolo di Bombolino e Andrea Misuraca in quello di Rocky Giraldi. Insieme a loro Roberta Aguzzi nel ruolo di Margherita, sorella di Bombolino. Enzo Garramone è il Commissario, Mauro Mascitti il Brigadiere Frattini. Luigi Converso interpreta Sor Augusto, ricettatore romano noto alle forze dell’ordine. Nel cast anche Jole Risi, la vicina di casa, e Simone Sabani che è Alì, l’antagonista.
Un cinema, quello di Alivernini, attuale e tecnologico, grazie all’utilizzo della metodologia a doppia intelligenza artificiale, capace di restituire la bellezza e il “gusto” di una volta.
“Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese“ ha avuto il sostegno delle famiglie dei due straordinari interpreti. Alessandro Lechner, figlio di Bombolo, nello specifico, ha dimostrato un grande entusiasmo per il progetto in cui è stata coinvolta sul set, anche, la figlia Federica. Il film sarà presentato alla stampa e al pubblico nel mese di settembre con una grande anteprima. È una produzione della Mainboard Production e si avvale delle musiche di Mirko Renda.