“Instantanee e Tabù” celebra Rino Gaetano a 40 anni dalla sua scomparsa in un terribile incidente stradale, il 2 giugno 1981, a soli 30 anni.
Nato a Crotone nel 1950 ma cresciuto a Roma dall’età di dieci anni, Rino Gaetano ha esordito alla fine degli anni Sessanta al Folkstudio, dove si esibivano in quel periodo Antonello Venditti e Francesco De Gregori.
Dopo aver pubblicato il primo album, “Ingresso libero”, nel 1972, Rino partecipa ad alcune trasmissioni radiofoniche e televisive ed inizia ad essere conosciuto.
Rino Gaetano, uno degli artisti più significativi della canzone italiana
La popolarità arriva nel 1975, quando pubblica “Ma il cielo è sempre più blu”. Nel 2020 il brano è diventato il simbolo del lockdown. Veniva cantata dalle finestre, e 50 artisti ne hanno realizzato una versione corale, i cui proventi sono stati devoluti alla Croce Rossa.
Nella seconda metà degli anni Settanta pubblica “Mio fratello è figlio unico” e “Aida”. Nel 1978 sale sul palco del Festival di Sanremo in frac, maglietta a righe bianche e rosse e scarpe da ginnastica. Presenta “Gianna”, altro suo grande successo, la prima canzone di Sanremo a contenere la parola “sesso”. Segue l’album “E cantava le canzoni”, con il brano “Nuntereggae più”. Nel 1979 Rino Gaetano vola in Messico dove incide “Resta, vile maschio, dove vai?”, e l’anno seguente pubblica il suo sesto e ultimo album, “E io ci sto”.
Quarant’anni fa la morte in un incidente stradale
La carriera e la vita di Rino Gaetano sono finite il 2 giugno 1981, a 30 anni, in seguito a un incidente stradale sulla via Nomentana. Per una serie di sfortunate coincidenze, che furono poi oggetto di un’inchiesta giudiziaria, prima che il cantautore fosse ricoverato trascorsero ore. In nessuno degli ospedali contattati c’era posto per il ricovero in traumatologia cranica. Dieci anni prima, Rino Gaetano aveva scritto “La ballata di Renzo”, dove raccontava di un ragazzo investito da un’auto e morto dopo essere stato rifiutato da molti ospedali di Roma per mancanza di posti. Nella canzone vengono citati tre degli ospedali che rifiutarono Rino Gaetano il 2 giugno 1981.
È venuta a mancare davvero troppo presto quella sua voce ruvida, quell’ironia, quelle canzoni dai testi apparentemente nonsense e disimpegnati dove si celavano invece denunce sociali. Dal 2010 ogni anno, il 1° giugno si svolge il Rino Gaetano Day, organizzato proprio per ricordare il cantautore.
“Istantanee e tabù”, la raccolta in tre formati
“Istantanee e tabù” è il titolo della collezione, realizzata in collaborazione con Anna ed Alessandro Gaetano, che verrà pubblicata il 25 giugno per ricordare Rino Gaetano a 40 anni dalla scomparsa. È già disponibile in preorder a questo link. Sarà pubblicata in tre formati: quadruplo LP nero 180 gr in edizione limitata numerata (con 40 brani). Doppio LP in pasta colorata (con 20 brani) e doppio CD (con 37 brani). Tutti sono arricchiti da un libretto curato da Paolo Maiorino. La copertina è stata realizzata da Nazario Graziano.
La tracklist (diversa per ogni versione) ricostruisce un percorso musicale delle canzoni più rappresentative estratte dai sei album in studio pubblicati da Rino Gaetano nella sua breve carriera.
Nella raccolta anche un inedito e demo mai pubblicate
La collezione è impreziosita da materiale tratto da nastri emersi nel tempo, un vero “tesoro nascosto”: l’inedito “Io con lei”, oltre a demo mai pubblicati prima e versioni originali di sue canzoni (che qui differiscono per testo o arrangiamento). Piccole istantanee catturate come delle polaroid e immortalate nel tempo, a testimoniare un talento del quale solo più recentemente è stato riconosciuto il grande valore artistico e poetico.