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“Manara – Secret Gardens”, al PAFF! di Pordenone la più grande mostra dedicata a Milo Manara

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara
Apre domani 7 maggio al PAFF! di Pordenone la mostra “Manara Secret Gardens”. È la più grande esposizione dedicata a Milo Manara, e rimarrà aperta fino al 15 agosto 2021. Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione, alla quale ha preso parte anche il Maestro.

Si intitola “Manara Secret Gardens” la mostra che aprirà domani 7 maggio negli spazi del PAFF! (Palazzo Arti Fumetto Friuli) di Pordenone, dove rimarrà fino al 15 agosto. Dal 2018 il PAFF! ospita, negli spazi dell’ottocentesca Villa Galvani, mostre nazionali ed internazionali dedicate al fumetto, che diventa uno strumento per dialogare con tutte le altre forme d’arte e per aprirsi a tutte le fasce di pubblico. Inoltre promuove incontri, laboratori didattici per bambini e tanti eventi culturali legati all’universo del fumetto.

“Manara Secret Gardens”, la mostra al PAFF! di Pordenone

La mostra “Manara Secret Gardens” ripercorre ed esplora gli oltre cinquant’anni di carriera di uno dei fumettisti più celebri al mondo, il maestro Milo Manara. Nato a Luson, in provincia di Bolzano, nel 1945, Milo Manara ha iniziato la sua attività alla fine degli anni Sessanta, divenendo ben presto uno degli autori più influenti sulla scena internazionale del fumetto. All’inizio degli anni Ottanta conosce Federico Fellini, anche lui fumettista oltre che regista. Tra i due nasce una sincera amicizia, che porterà poi ad una collaborazione anche artistica. Oltre ai due volumi “Viaggio a Tulum” e “Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet”, scritti da Fellini e illustrati da Manara, il famoso fumettista realizza anche i manifesti di due film di Fellini, “Intervista” e La voce della Luna”. Celebre anche la collaborazione con un altro illustre riminese, Hugo Pratt, il papà di Corto Maltese. 

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara
Photo Credits: Francesco Del Zotto©

Oggi il Maestro Milo Manara ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione della mostra “Manara Secret Gardens”, alla quale erano presenti Giulio De Vita, direttore artistico del PAFF!, il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e l’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli.

Milo Manara, l’intervento in conferenza stampa

«Sono molto orgoglioso, felicissimo, che una mia mostra segni la riapertura del PAFF!», ha esordito il maestro. «Le mostre di fumetti sono molto importanti. Il fumetto non è arte figurativa, è una forma narrativa che utilizza l’immagine e le parole, e va guardata non usando gli stessi parametri con i quali si giudica l’arte figurativa. Il disegno del fumetto è tutta un’altra cosa rispetto al linguaggio dei quadri, perché ha uno scopo essenzialmente narrativo. Nella pittura la cosa più importante non è tanto il soggetto rappresentato, quanto invece il modo in cui questo soggetto viene rappresentato». 

«Per fare un esempio, prendiamo uno dei temi più frequentati nella storia dell’arte, l’Annunciazione. C’è l’annunciazione di Beato Angelico, quella di Leonardo, quella del Tintoretto e molte altre, e tra l’una e l’altra ci sono degli abissi veri e propri sul piano culturale. Mentre il soggetto resta sempre lo stesso. Questo perché il valore dell’opera d’arte non è il soggetto, ma il modo in cui esso viene rappresentato. È il significante che è significato».

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara

«Nel fumetto conta il soggetto»

«Il disegno del fumetto invece è tutta un’altra cosa, spiega Manara. È il soggetto che è importante. Per leggere il racconto dobbiamo identificare il soggetto nelle varie vignette, ed è fondamentale che il soggetto sia ben espresso. Il racconto non è altro che una serie di vignette, ognuna in relazione a quella che la precede e a quella che la segue. Questa forma narrativa non è un’invenzione del fumetto, ma credo che sia la più antica del mondo. Quella della narrazione per immagini, iniziata già sulle pareti delle caverne cinquantamila anni fa. Il bisogno di raccontare attraverso le immagini è connaturato con l’uomo: i bambini cominciano a disegnare prima di iniziare a scrivere. Per aver un rapporto tra sé stessi e il mondo esterno, il disegno è uno dei veicoli principali per i bambini, forse il primo».   

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara
Photo Credits: Francesco Del Zotto©

«Le mostre di fumetti sono l’anello di congiunzione tra fumetto e arte figurativa»

«La mostra di fumetti ci presenta invece il disegno non più in modo narrativo, ma in modo figurativo», prosegue Milo Manara. «Per una volta, i disegni dei fumetti vengono trattati come opere di arte figurativa e non come narrazione. Quando si visita una mostra di fumetti non si segue una storia, ma si vedono le immagini singolarmente e le si valutano sul piano figurativo e non narrativo. È un’occasione straordinaria, io sono un grandissimo appassionato di mostre di fumetti, vado a vedere quelle dei colleghi di tutto il mondo».  

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara
Photo Credits: Francesco Del Zotto©

«Mi interessa moltissimo vedere le tecniche che hanno usato, ogni disegnatore ha la sua. E osservo anche i ripensamenti, le correzioni….io godo molto quando vedo che gli altri disegnatori correggono molto, perché io sono uno che sbaglia spesso. Sono atterrito dai disegnatori che non correggono mai, li ammiro ma mi suscitano una certa diffidenza. Ci sono tanti motivi per andare a vedere una mostra di fumetti, ma il principale è proprio questo: sono l’anello di congiunzione tra fumetto e arte figurativa, due forme artistiche differenti che non vanno misurate con lo stesso metro».

In mostra 130 opere di Milo Manara

Nella mostra “Manara Secret Gardens” sono esposte 130 opere di Milo Manara tra tavole originali, grafiche, documenti, disegni, studi e documenti d’epoca, per tracciare – forse per la prima volta con questa ampiezza – lo spettacolare orizzonte creativo di Manara. La mostra è divisa in quattro sezioni tematiche: “Fantasie felliniane”, “Creature e altre meraviglie”, “Fantafuturi” e “Passati immaginari”. Ciascuna stanza è dedicata ad uno degli aspetti della multiforme arte manariana. 

"Manara Secret Gardens", a Pordenone la mostra dedicata a Milo Manara
Photo Credits: Francesco Del Zotto©

90 delle opere esposte sono originali. Tra queste, le tavole di “Caravaggio”, uno dei capolavori dell’artista. Si possono ammirare inoltre i disegni di Milo Manara per la pubblicità, le copertine “variant” per Marvel Comics. Di straordinario valore, due disegni di Federico Fellini donati personalmente dal regista a Manara, gli storyboard del fumetto da lui stesso schizzati e quelli invece schizzati da Hugo Pratt.

Per chi volesse visitare la mostra “Manara Secret Gardens” dal vivo, la prenotazione è facoltativa per le visite dal martedì al venerdì. È invece obbligatoria per il sabato e la domenica.

Chi invece non può recarsi a Pordenone, può fruire della mostra “Manara Secret Gardens” anche online, in forma di virtual tour integrale interattivo.

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