Inutile negarlo, la delusione c’è stata. Sarebbe stata la prima volta che una canzone in italiano avrebbe vinto un Oscar. Laura Pausini ha commentato sui social quella che ha definito «uno dei regali più grandi» che la vita potesse farle.
E quando è stato annunciato il nome di H.E.R. invece di quello di Laura Pausini, siamo stati in molti a rimanerci male. Soprattutto la schiera enorme dei fan della cantante, composta da persone di ogni parte del mondo. L’ansia Laura Pausini ce l’aveva, e ce l’aveva raccontata nella conferenza stampa dopo l’annuncio della candidatura agli Oscar, quindici giorni dopo la vittoria ai Golden Globes, per “Io sì/Seen”, original song del film con Sophia Loren “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.
«La nomination invece di farmi sentire figa mi fa venire più ansia», ci aveva detto Laura Pausini. «La gente poi si aspetta di più, e anche io stessa mi aspetto di più da me. La sfida con me stessa da una parte mi dà entusiasmo, dall’altra è il mio piccolo dramma…mi chiedo sarò capace? Come faccio dopo a fare di più? La mia voce è un dono, unisce le persone di tutto il mondo, e questo per me è un grande orgoglio. Il resto, la ricerca delle canzoni, dei musicisti, dei produttori è un lavoro lungo, bellissimo, complicato, ma è qualcosa che voglio vivere, mi dà grinta. In realtà non sono forte come appaio, sono sempre fragile e impaurita come mi avete visto la prima volta a Sanremo. Però tutti questi traguardi mi hanno dato la voglia di spingere sull’acceleratore per vedere se davvero mi merito tutto quello che ho».
Laura Pausini, le parole di ringraziamento dopo gli Oscar 2021
Oggi, il giorno dopo, Laura Pausini ha affidato ai suoi social le emozioni di quella che definisce la serata più straordinaria della sua vita.
«Aver fatto parte di un progetto così speciale come “The Life Ahead” con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. Aver cantato Io sì sul palco dell’Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un’edizione così storica. Grazie all’Academy! Ringrazio Diane Warren, per la nostra canzone e per tutti i traguardi raggiunti, primo fra tutti il Golden Globe, è stata un’esperienza incredibile lavorare insieme! Grazie a Bonnie Greenberg e Niccolò Agliardi! Grazie Palomar, grazie Netflix, mi sono sempre sentita a casa con voi».
«Torno in Italia felice di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita», prosegue Laura Pausini.
«Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte….incredibile!»
E noi auguriamo a Laura Pausini di avere altre occasioni per tornare ad esibirsi sul palco degli Academy Awards. E di avere ancora tanti traguardi da inseguire. Perché proprio quella era la cosa che la preoccupava di più. «Se dovessi vincere l’Oscar poi non saprei più quale traguardo inseguire», aveva detto in conferenza. «Non c’è un altro premio, bisogna che ce lo inventiamo. Scherzando, alcuni compagni di scuola mi hanno scritto: “Ti mancano solo le Olimpiadi”, ma quelle le escludo perché amo guardare lo sport ma non praticarlo».