Il designer britannico, celebre per il suo approccio creativo all’upcycling, firma una nuova capsule collection per Pinko.
La prima collezione di Patrick McDowell per Pinko risale al novembre 2020, quando Caterina Negra, direttore creativo di Pink, lo ha incaricato di un restyle del brand in ottica sostenibile. Lo stilista britannico infatti è da sempre impegnato nel trovare il modo di ridurre l’impatto dell’industria della moda, e creare abbigliamento più sostenibile.
Come afferma Patrick McDowell, «Poiché i cambiamenti climatici diventano una priorità globale, i giovani designer vogliono essere all’avanguardia del problema e dare l’esempio».
Reimagine Pinko X Patrick McDowell SS21
Per la Primavera/Estate 2021 la capsule collection Reimagine Pinko X Patrick McDowell ritorna con un secondo capitolo. Un nuovo passo verso un futuro più sostenibile per il mondo della moda. A dimostrazione del fatto che «La moda sostenibile può essere davvero divertente e colorata», come sostiene il designer di Liverpool. Attraverso la sua creatività e know-how in tema di upcycling, Patrick McDowell reinventa i capi d’archivio Pinko. E lo fa con il suo stile caratteristico e con le sue tecniche uniche.
Nella collezione Reimagine Pinko X Patrick McDowell, uniformi vintage della marina e dell’esercito italiano, tedesco e britannico sono decostruite e reinterpretate con il pattern cloud sky di Pinko. I capi sono impreziositi con intrecci di strass, dettagli in nastro gros grain e passamanerie di cristalli ricamati a mano.
Il risultato? Un insieme che sa di glamour sofisticato, con un po’ di ironia e uno spirito utility. I capi e gli accessori dell’archivio Pinko si fanno coraggiosi e interpretano una stampa camouflage, che proviene direttamente da tessuto di scarto originariamente destinato alla realizzazione di uniformi militari.
«Reimmaginare l’abbigliamento militare con un nuovo scopo, combinare questi capi storici con i cristalli e la stampa cloud di collezione è stato molto interessante per me», dichiara Patrick McDowell. «Spero di poter dare a questi capi un futuro più luminoso e sereno. È stato un anno impegnativo, ho voluto presentare un’idea di libertà e una nuova strada da seguire. Riutilizzare la natura militare dei capi per un futuro più positivo».