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Rocío Muñoz Morales debutta come scrittrice con “Un posto tutto mio”

L’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales debutta come autrice: esce infatti domani il suo primo libro, dal titolo “Un posto tutto mio”, edito da Sonzogno.

Nata a Madrid 32 anni fa, Rocío Muñoz Morales nel 2011, sul set di “Immaturi – Il viaggio”, si è legata sentimentalmente al collega Raoul Bova. Da lui  ha poi avuto due figlie: Luna, nata nel 20015, e Alma, nata nel 2018. 

Presto la vedremo su Canale 5 nella serie “Giustizia per tutti”, accanto a Raoul Bova, dove interpreta un avvocato che lo difende dall’accusa di aver ucciso la moglie. Rocío ha inoltre in uscita They Talk To Me, un horror per Amazon, e la commedia Troppa famiglia di Pierluigi Di Lallo. Nel frattempo, la bellissima attrice spagnola debutta come scrittrice con “Un posto tutto mio” (Sonzogno) in vendita da domani.

Rocío Muñoz Morales debutta come scrittrice

“Un posto tutto mio”, il romanzo di Rocío Muñoz Morales

Intervistata da Il Messaggero, Rocío Muñoz Morales dice a proposito di Raoul Bova: «Sta leggendo il libro in questi giorni e scopre le emozioni che avevo nel cuore ma sono riuscita a mettere sotto forma di romanzo solo durante il lockdown». La neo scrittrice nell’intervista spiega che non si tratta di un’autobiografia, ma di «un romanzo che mescola la finzione a episodi della mia vita. Volevo raccontarli senza essere in prima linea». Protagonista del romanzo è infatti una donna spagnola che ritrova in Italia le radici.

Alla domanda su quale sia il posto che  sente tutto suo, Rocío Muñoz Morales risponde: «L’Italia, Roma, dove vivo con Raoul e le nostre bambine. Non avrei mai pensato di sentirmi a casa qui, anche se vado spesso a Madrid a trovare i miei».

Rocío Muñoz Morales debutta come scrittrice
Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales sul set di “Giustizia per tutti”

La storia d’amore con Raoul Bova

L’attrice dice a Il Messaggero di essersi sentita sempre accettata in Italia, anche se all’inizio è stata vittima di pregiudizi. Confessa inoltre che le ha pesato trovarsi al centro del gossip per la sua storia con Raoul Bova. L’attore infatti usciva da un matrimonio e aveva già due figli. «Ho sofferto perché sono stata descritta come una persona senza valori, cioè diversa dalla realtà. Mi sono sentita ferita, ma a darmi forza è stata l’educazione ricevuta dai genitori e l’amore purissimo per Raoul».

Parlando ancora di Bova, l’attrice confessa che a farla innamorare di lui è stato «Il suo grande cuore. È una bellissima persona, un buono».

Rocío Muñoz Morales debutta come scrittrice

«Da ragazzina mi sentivo brutta», rivela Rocío

Per quanto riguarda la sua innegabile bellezza,  Rocío Muñoz Morales dice che non l’ha aiutata affatto nel suo mestiere. «Per anni, anzi, mi sono sentita brutta: troppo alta, magra come uno spaghetto, poco seno, le sopracciglia folte… A scuola mi bullizzavano. Ho capito tardi di piacere, ma non ho mai puntato sul mio aspetto». Per quanto riguarda il periodo del lockdown, dove sia lei che Raoul Bova si sono impegnati in prima persona come volontari per la Croce Rossa, Rocío Muñoz Morales  dice che questo periodo le ha lasciato «Una maggiore consapevolezza come donna, come madre. E la voglia di essere ancora più positiva verso la la vita».

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