Nato il 5 maggio 1971 a San Giuseppe Vesuviano e cresciuto a Boscotrecase (Napoli), Enzo Miccio si trasferisce a Milano dove si diploma all’Istituto Europeo di Design. Si dedica all’organizzazione di eventi di moda e inizia a collaborare con testate giornalistiche con fotoreportage nel panorama della moda, scenografia, arredi per la tavola e design.
È considerato oggi l’organizzatore numero uno degli eventi. Designer di abiti da sposa e da cerimonia, fondatore di un’academy per esuberanti wedding planner, conduttore di programmi TV e radio, scrittore, opinionista ed esperto di stile e bon ton, Enzo Miccio vanta un lungo curriculum e una ricca carriera che gli hanno fatto guadagnare una grande popolarità.
È amatissimo. Il re dei matrimoni più suggestivi svolti in Italia ed Europa riesce sempre a consigliare al meglio i punti di forza che caratterizzano un bel matrimonio con il pregio dell’eleganza. Come sempre sostiene, «la raffinatezza è la classe innata delle cose, sostanzialmente è ciò che fa la differenza» .
Enzo Miccio, il “maestro dell’amore”
Vogliamo considerarlo l’uomo dei sogni, perché il suo motto è farci sognare e la sua esuberanza ci rende partecipi e affascinati nei confronti dei suoi consigli autentici e di buon gusto per la realizzazione ricercata e inimitabile di un evento. Una cerimonia perfetta si fonda su tre elementi chiave: bellezza, eleganza e amore.
La bellezza è il risultato della perfetta armonia tra cura estetica, buon gusto, attenzione per il dettaglio, ricerca dell’equilibrio di forme e colori. L’eleganza è l’armonia tra gli elementi che si fondono insieme e comunicano raffinatezza. Ed infine l’amore, che sta in tutte le cose che fa Enzo Miccio.
Adora il suo lavoro e lo svolge con grande passione e dedizione per regalare agli sposi la realizzazione di un sogno puro. La pandemia e il lockdown purtroppo hanno penalizzato fortemente anche il settore del wedding. Il Coronavirus ha soppresso in qualche modo la nostra voglia di sognare e di meravigliarci. Per questo motivo, in un contesto caratterizzato da grosse incertezze sul futuro e sulla possibilità di ritornare a celebrare in tutta normalità gli eventi, numerose coppie di promessi sposi hanno deciso di annullare le nozze da tempo programmate.
Ma in qualche modo, bisogna arginare i danni e fronteggiare il momento delicato con ottimismo e coraggio e riprendere a sognare con entusiasmo. L’intervista di Wondernet Magazine al “maestro dell’amore”, così vogliamo chiamarlo, oggi vuole regalare una speranza condita di ottimismo a tutte coloro che hanno il grande desiderio di convolare a nozze al più presto inibendo le paure del futuro.
Intervista ad Enzo Miccio
Enzo, lei è un cultore dell’arte che in parte si è bloccata a causa della pandemia. Cosa ha lasciato nella sua mente creativa l’esperienza negativa di questo periodo così critico?
Enzo Miccio: Innanzitutto ho iniziato a vedere il bicchiere mezzo pieno, l’ottimismo che non è forse mai stata una mia caratteristica ha iniziato ad avere sempre la meglio. Forse per un innato e umano senso di sopravvivenza o semplicemente per la voglia di combattere, di impegnarsi ovviamente nel proprio ambito, diffondere positività, coraggio e un sorriso, laddove possibile.
Per il resto, la mia mente creativa non si è arrestata mai, sono riuscito a portare avanti, nei limiti e rispettando le restrizioni previste, la presentazione della mia collezione di abiti da sposa proprio per dare un segnale di ottimismo e di ripresa, sebbene poi, nota triste e amara, nella realtà questa ripresa non ci sia ancora stata! “Nulla più sarà come prima” molti affermano, ma siccome credo che si parla sempre in troppi, io al momento non voglio proprio crederci… anche la mia semplice creatività deve essere alimentata da un abbraccio ai miei nipotini, da un viaggio, da un incontro con un amico, dalla visita ad un Museo, da una cena al ristorante… da una festa in famiglia.
Quando sarà possibile secondo lei il rilancio del settore wedding?
Enzo Miccio: Questo purtroppo dipenderà dai contagi, non sono un tecnico e mi rimetto alla competenza di chi ci governa. Quello che posso dire senza risparmiare qualche critica è che purtroppo il nostro comparto matrimoni eventi è stato completamente abbandonato o perlomeno trascurato. La questione non è se gli sposi possono rinviare il loro matrimonio, quello che bisogna chiedersi è quante persone e di conseguenza quante famiglie lavorano intorno al mondo eventi e matrimoni.
Le aziende sono oltre 65 mila e i numeri dell’indotto sono importanti, non si può ancora pensare ad un comparto secondario. Generiamo il 2,5% del PIL di questo paese, un giro d’affari nel 2019 di 65 miliardi di euro, e ci ritroviamo con quasi 600.000 posti di lavoro a rischio.
Credo che delle risposte serie ce le meritiamo e sono certo che arriveranno adesso.Abbiamo bisogno di un protocollo immediato che ci permetta di pianificare in tempo e portare avanti i nostri progetti che necessitano di date, ciclicità e termini.Un ulteriore ritardo potrebbe compromettere pericolosamente tutta la stagione.
Quali saranno i nuovi e tanto sognati scenari degli eventi e delle cerimonie future?
Enzo Miccio: Le spose sono state e lo sono ancora meravigliose. Piene di coraggio e di forza, senza mai smettere di inseguire il loro grande sogno. Il matrimonio è l’evento più pregno di tradizioni e forse quello più importante nella vita di una coppia. Ma voi davvero credete che siano disposte a rinunciare?
Si, forse si avrà voglia di avere intorno le persone davvero care, condividere con gli amici e parenti che amano di più e rivedere la lista degli invitati ma non le si può chiedere di più… gli abbracci, le lacrime di gioia, gli occhi emozionati, il ballo col papà… devono ritornare, presto! Ci manca tutto questo, in Italia la tradizione del matrimonio è caratterizzata dal contatto umano, dai baci, abbracci, danze. A noi piacciono i matrimoni folkloristici dal sapore genuino che ha sempre portato la felicità nelle famiglie. Abbiamo il desiderio di ritrovare la libertà che ci è stata depredata da questo dannato virus.
Speriamo nella reale rinascita. In quella che cancelli definitivamente questo lungo periodo di limiti e sofferenze.
Cosa ci racconta del suo presente? Quali sono i suoi progetti? Siamo tutti curiosi e abbiamo tanta voglia di sognare con lei.
Enzo Miccio: Credo che a questo punto dell’intervista sia chiaro il concetto: noi non ci fermiamo, io e tutti i numerosi rappresentanti di questa categoria, fatta di persone speciali, sensibili, che gioiscono per la gioia altrui siamo sempre pronti a collaborare e a fronteggiare ogni richiesta nei limiti del possibile vista la criticità attuale.
Rendere appagato il prossimo è una missione significativa e noi abbiamo il compito di portarla avanti nel modo migliore. Sarà difficile dimenticare la pandemia vissuta, ma voglio dire che sebbene abbia e stia ancora condizionando le nostre vite private, professionali e sentimentali, questo momento passerà e noi continueremo a celebrare l’amore e a dar vita alla bellezza come questo paese, amato, ambito e a volte un po’ maltrattato, sa fare.