Le casse rischiano di restare vuote: a causa della pandemia, dal 2020 le visite turistiche ai palazzi reali si sono azzerate, cosa che ha ridotto in modo drastico le entrate economiche dei Windsor. La regina Elisabetta è, quindi, “corsa ai ripari” mettendo in pratica una strategia commerciale.
La regina Elisabetta ha messo in vendita diversi souvenir attraverso la guida del Royal Collection Trust. I problemi del lockdown hanno colpito anche le entrate economiche dei Windsor. Sempre meno turisti, infatti, visitano le residenze reali aperte al pubblico e le casse di Buckingham Palace rischiano di restare vuote.
Si stima che, dall’inizio della pandemia a oggi, la famiglia reale abbia perso ben 70 milioni di euro. Un problema non di poco conto, così la sovrana ha deciso di rimediare. Lo ha fatto ampliando l’offerta del suo merchandising.
La vendita di souvenir da parte della regina Elisabetta criticata dai media britannici
Al fine di recuperare gli oltre 70 milioni di euro persi nella pandemia, i gift shop delle residenze della regina Elisabetta hanno messo in vetrina souvenir atipici e costosi. In un’iniziativa subito definita «bizzarra» dal quotidiano britannico Express. «La regina rifila calze da notte a 69 sterline il paio», è stato il titolo ironico del rivale Daily Mail. Con la guida del Royal Collection Trust, l’organizzazione che si occupa della vendita dei souvenir legati ai Windsor, la regina ha scelto di ampliare il catalogo delle offerte. Ha proposto anche prodotti di uso comune. Gli scaffali dei suoi negozi e il suo shop online ora offrono souvenir e prodotti di uso comune. Sono tutti ispirati a quelli utilizzati quotidianamente dalla regina, ma a prezzi piuttosto alti e subito criticati. La regina, per quest’occasione, si è perfino dotata di una pagina Instagram, “Buckingham Palace Shop”, attraverso la quale si possono fare gli acquisti online.
I souvenir lanciati sul mercato dalla regina Elisabetta: dalle calze da notte alle bandane per cani
Oltre ai calzini da notte di lana beige o grigia acquistabili a 69 sterline (circa 80 euro), con 115 sterline (130 euro) ci si può assicurare anche una borsa dell’acqua calda (con copriborsa negli stessi colori). Si tratta di un oggetto che, dicono voci a corte, la regina porta con sé a letto ogni sera, ovunque si trovi. E tra i prodotti più richiesti sono da enumerare le candele stile Rinascimento in contenitori di porcellana (110 sterline, ovvero circa 125 euro). Inoltre, gli orsetti in abito da cavaliere, prodotti a mano e in edizione limitata, al costo di 295 sterline (335 euro). Non mancano souvenir più a buon mercato, come le bandane per cani, complete del logo di Buckingham Palace a caratteri dorati a 12,95 sterline (15 euro). Parte di un’iniziativa commerciale che, assieme a biscotti, marmellate e scatole di tè pregiato, fa sperare a un successo immediato, come quello ottenuto dal lancio sul mercato del gin.
Il gin di Buckingham Palace: lanciato sul mercato lo scorso hanno, ha riscosso un successo immediato
Il gin di Buckingham Palace (costo 40 sterline – poco più di 45 euro – a bottiglia), è stato introdotto sul mercato e messo in vendita lo scorso anno. Ha riscosso un clamoroso successo. E’ stato lanciato alla notizia della perdita dei primi 30 milioni di sterline di introiti da parte delle case di Elisabetta II. Il gin, preparato con erbe provenienti dai giardini di Buckingham Palace, andò a ruba nel giro di appena otto ore. Un vero record per il Royal Collection Trust. Il boom di vendite è stato poi eguagliato dal gin distillato dalla residenza natalizia di Sandringham, con kaki e foglie di mirto coltivati nella tenuta reale e lanciato lo scorso dicembre.