Gli spot pubblicitari dei grandi brand promuovono un’Italia nascosta. Le Maison più note ci dimostrano, in un periodo come questo, che la ricerca dell’altrove non deve necessariamente essere condotta a migliaia di chilometri di distanza dal nostro Paese.
I grandi colossi della moda, con i loro spot, si sono fatti promotori delle bellezze di un’Italia nascosta, sconosciuta. Questo lungo periodo tra le mura domestiche si rivela così un’opportunità di scoperta.
Gli spot o corti ci hanno condotti a una visione inedita di angoli suggestivi e location paradisiache, facendoci “viaggiare” anche in un momento storico in cui gli spostamenti sono stati vietati.
La moda negli spot promozionali alla scoperta dell’Italia: Dior, il Castello di Sammezzano e il Giardino di Ninfa
Il caso più recente è quello di Dior. Il corto di 15 minuti, “Il castello dei Tarocchi“, firmato da Matteo Garrone, racconta la nuova collezione haute couture dall’ispirazione esoterica. E’ stato girato nel Castello di Sammezzano a Reggello, 30 km circa a est di Firenze, spettacolare edificio scaturito a fine Ottocento. Caratterizzato da un parco da 180 ettari con sequoie portate dalla California, al momento il sito è inaccessibile al pubblico. Lo scorso luglio, ancora una volta dal connubio fra la couture Dior e la visione di Matteo Garrone, sono stati aperti alla visione del pubblico i cancelli del Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina. Si tratta di uno dei giardini più belli d’Italia, nonché monumento naturale nazionale.
Gucci e la scelta del Canale Monterano e di La Scarzuola per le sue campagne promozionali
Sono sempre visitabili, invece, le rovine barocche dell’antico Canale Monterano, che svettano nelle campagne a poca distanza da Roma. Due anni fa Gucci ha scelto la location come set per la campagna del profumo Mémoire d’une Odeur. Ancora sguendo la scia di un profumo del noto marchio fiorentino, si può visitare La Scarzuola, set per lo spot girato la scorsa estate: si tratta di un complesso architettonico che sorge a Montegabbione, in provincia di Terni, costruito dal 1957 a partire da un convento francescano del Duecento. La Scarzuola è il volto di un’Umbria decisamente diversa da quella mainstream delle città e dei borghi medievali, anche se le sue origini sono legate a San Francesco.
Lo spot di Dolce&Gabbana: le magnificenze di Villa Valguarnera di Bagheria
Nel 2016 non fu una sfilata di Dolce&Gabbana, ma sempre uno spot, o meglio un corto con la regia di Giuseppe Tornatore e le musiche di Ennio Morricone, a spalancare le porte della magnifica Villa Valguarnera di Bagheria. Si tratta di una delle più importanti dimore nobiliari di Sicilia, a poca distanza da Palermo. È stata anche la location di alcune scene del film di Ferzan Özpetek “La Dea fortuna”. Nella villa si può soggiornare, dal momento che la proprietaria, la principessa Vittoria Alliata di Villafranca, ha messo a disposizione degli ospiti il piano nobile. A settembre la villa è stata scelta da Thom York, frontman dei Radiohead, per le sue nozze con l’attrice siciliana Dajana Roncione.
Chanel, per esaltare l’artigianalità, sceglie il Castello di Caterina de’ Medici
Un po’ di Italia da scoprire c’è anche nel cinquecentesco Castello di Chenonceau , uno dei più belli della Loira francese. È stato scelto a dicembre da Chanel come set per la sfilata della collezione 2020 Métiers d’Art, quella che nasce per esaltare la maestria degli artigiani della Maison. Le stanze sono disseminate ddue C intrecciate, che ovviamente non sono il logo della Maison, ma le iniziali di Caterina de’ Medici, regina di Francia, che amò, abbellì e visse nelle sue stanze. Il castello è però chiuso al pubblico fino a nuova disposizione.