La mima-digiuno o dieta della longevità, resa nota al grande pubblico da Nadia Toffa. Il metodo del dottor Valter Longo si fa strada nel mondo dell’alimentazione a suon di consensi. Per vivere sani e fino a 110 anni, tornando alle pietanze dei nostri nonni e seguendo un regime alimentare a base di pesce, verdure e digiuno.
Una scoperta che lo inserisce tra le 50 persone più influenti al mondo nell’ambito della salute, secondo “Time” e anche per le migliaia di persone che ormai seguono il suo metodo alimentare. Ne è nato un libro – “La Dieta della Longevità” (Vallardi) – tra i più venduti e il cui ricavato viene interamente devoluto alla ricerca, così come il ricavo tratto dai kit ProLon. Un kit reperibile nelle farmacie o sui portali web più accreditati, che porta nelle nostre case la dieta mima-digiuno, i cui cinque giorni di applicazione promettono miracoli.
Mima-digiuno, il metodo di Valter Longo raccontato da Nadia Toffa
Non c’è trucco e non c’è inganno con la mima-digiuno, direbbero quelli bravi e ne avrebbero ogni ragione. A differenza di qualche collega, il Dottor Longo non ha nulla da nascondere e investe ogni profitto tratto da libri e kit, in ricerche per la salute. Basterebbe questo a donare credibilità ad una delle recenti scoperte alimentari più rivoluzionarie della storia. Nel recente passato, questa dieta era stata messa in luce da un servizio realizzato dalla compianta Iena Nadia Toffa.
Ridurre il grasso addominale e rigenerarsi
La dieta mima-digiuno si pone di ridurre il grasso addominale, rigenerare e ringiovanire le cellule abbattendo significativamente il rischio di contrarre cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer. Il regime istruisce l’uomo sugli effetti benefici che ha la periodica restrizione calorica, curandoci con il cibo e modificando il rapporto che ognuno di noi ha con esso. Tradizione mediterranea e rapporto con l’alimentazione del passato, tenendo conto che gli antichi assumevano minor calorie poiché vivevano in società meno abbienti.
Dieta mima-digiuno, per mangiare come un tempo
Nella dieta mima-digiuno, la corretta assunzione di cibo secondo Longo, è la strada giusta da percorrere per combattere il deterioramento del nostro corpo e le patologie che ne conseguono. Un percorso di studi affinato nel tempo, che il dottore inizia in Calabria, nella città di Molochio dove risiedevano i suoi nonni e dove ha potuto cogliere i segreti alimentari dei centenari da cui ha tratto il risultato che, per vivere bene e a lungo, si deve accuratamente scegliere cosa mettere nel piatto.
Poche proteine e no alla carne
Semplici accorgimenti per la dieta mima-digiuno, che si traducono in poche proteine e molta verdura, poca frutta e carboidrati integrali. No alla carne, solo pesce e non in maniera quotidiana (al massimo 2 o 3 volte nella settimana). Questo perché Longo afferma che in pochi sanno realmente in cosa consiste la dieta Mediterranea. «Si pensa di poter mangiare pasta e pane a pranzo o a cena. Fare 5 pasti al giorno e così facendo, basta poco per trovarsi a fine anno con un incremento di peso senza neanche accorgersene. Io sono più per una dieta vegana con l’aggiunta di pesce. L’alimentazione che propongo non è poi così distante dalla dieta Mediterranea», afferma Longo nelle sue interviste, aggiungendo che spesso «Basterebbe chiedersi se quello che stiamo per mangiare, i nostri nonni lo avrebbero mai mangiato».
Mima-digiuno per rinnovare le cellule del nostro corpo
Ancora una volta con la dieta mima-digiuno i regimi alimentari proteici continuano a non essere ben visti. Se è vero infatti che adottando regimi alimentari proteici la perdita di peso è quasi sempre accertata, è altrettanto vero che l’alto consumo di proteine aggrava alcuni fattori di rischio. Tra questi, quelli che ci avvicinano pericolosamente a patologie di vario tipo, tra cui il cancro. Uno stile di vita come quello proposto da Longo sarebbe utile anche se applicato sin da bambini, per dare al cibo il ruolo più consono all’interno della nostra vita. Per i più piccoli è comunque opportuna l’introduzione di carni bianche e rosse, ma facendo attenzione a non esagerare, in quanto è proprio nelle carni che risiede l’ormone della crescita.
I 9 punti della dieta mima-digiuno
In conclusione, seguire le poche regole della mima-digiuno, è necessario affinché si possa stare meglio. Tra i principi della dieta di Longo da tenere sempre a mente evidenziamo i seguenti punti nove punti:
- Alimentazione a base di verdure e legumi, con assunzione di pesce per 2-3 volte la settimana, evitando quello che contiene alte percentuali di mercurio.
- Attenzione al consumo delle proteine in base al nostro peso: se pesiamo 50 kg, basterebbe assumere 40 gr di proteine al giorno
- Ridurre i grassi e gli zuccheri cattivi, prediligendo grassi buoni e carboidrati complessi. Sì a salmone, noci, mandorle o nocciole, insieme a del pane integrale e verdure, eliminando quasi del tutto pane e pasta.
- È opportuno assumere almeno ogni 2-3 giorni complessi vitaminici e minerali, come olio di pesce in pillole per gli Omega3, valutando prodotti che abbiano un attento controllo di qualità.
- Fondamentale mangiare come gli antichi, chiedendosi se quello che stiamo per mangiare fosse comunemente usato dai nostri nonni.
- Fare due pasti al giorno più uno spuntino nutriente.
- Anticipare gli orari dei pasti, come da pratica comune a molti centenari.
- Praticare due o tre volte l’anno, 5 giorni di digiuno, attraverso una dieta mima-digiuno.
- Esercizio fisico praticato con continuità, scegliendo l’attività che più ci è consona.