Miriam Leone e Stefano Accorsi tornano a lavorare insieme. Dopo aver condiviso il successo della trilogia Sky “1992”, “1993” e “1994”, la coppia televisiva ha appena concluso le riprese di “Marilyn ha gli occhi neri” diretto da Simone Godano e prodotto da Matteo Rovere.
Stefano Accorsi e Miriam Leone approderanno sul grande schermo con Marilyn ha gli occhi neri, una commedia sulla diversità. Nel cast del film troveremo anche Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri e Andrea Di Casa.
Miriam Leone e Stefano Accorsi in Marilyn ha gli occhi neri
Dopo aver condiviso dal 2015 al 2019 il set della trilogia di successo 1992, 1993 e 1994 di Sky, Miriam Leone e Stefano Accorsi tornano a lavorare insieme, ma questa volta per un film che approderà sul grande schermo nel 2021. Il progetto cinematografico si intitolerà Marilyn ha gli occhi neri ed è diretto da Simone Godano. Le riprese si sono concluse oggi, a Roma. Il film è scritto da Giulia Steigerwalt, ed è prodotto da Matteo Rovere, con la produzione Groenlandia con Rai Cinema.
Stefano Accorsi, tramite un post sul suo profilo Instagram, ha annunciato la fine delle riprese del film. In un lungo messaggio, ha ringraziato anche la sua compagna di viaggio Miriam Leone, affermando: «Grazie Miriam, perché ritrovarti e lavorare con te è sempre facile, leggero, divertente anche nei momenti più complessi».
La sinossi del film
Clara (Miriam Leone) è talmente brava a mentire che è la prima a credere alle sue bugie. Vitale e caotica, ha qualche problema a tenere a freno le sue pulsioni. Diego (Stefano Accorsi) è il suo esatto contrario, un uomo provato dagli eventi, con varie psicosi e continui attacchi d’ira. Si ritrovano in un Centro Diurno per il rehab di persone disturbate. La prova che li attende sembra impossibile: devono gestire un ristorante del Centro evitando qualsiasi conflitto con il resto del gruppo. Peccato che non abbiano alcun tipo di attitudine per le imprese di successo. Ma i due inizieranno presto a scoprire che l’unione può portare a risultati incredibili. E chissà, magari anche all’amore.
La foto di apertura è di Riccardo Ghilardi©