Sophia Loren e Luca Marinelli sono tra i migliori attori del 2020 secondo la lista stilata dal prestigioso New York Times. La Loren ha conquistato il sesto posto grazie al ruolo nel film di Neflix “La vita davanti a sé”. Marinelli si aggiudica il diciannovesimo posto, entrando nella top 20, per il film “Martin Eden”.
Sophia Loren e Luca Marinelli entrano nella classifica del New York Times tra i migliori interpreti del 2020. Una menzione speciale va ai due giovani protagonisti di “We Are Who We Are”, la serie di Luca Guadagnino per HBO: Jack Dylan Grazer e Jordan Kristine Seamón.
Loren e Marinelli entrano nella lista del New York Times
Nella classifica del New York Times dei migliori interpreti del 2020, Sophia Loren conquista il sesto posto per l’interpretazione dell’ex prostituta Madame Rosa nel film di Netflix “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti. Per il magazine, l’attrice “regna ancora dopo 70 anni da diva”.
Queste le parole del giornale americano per l’attrice: «Sophia Loren ha ancora tutto quello che ha fatto di lei per così tanti anni l’iconica regina del cinema italiano. La Loren è maestosa come sempre, ma anche essenzialmente e appassionatamente populista. Una dea dello schermo, il cui dominio è sempre stato il mondo dei comuni mortali.»
Le parole del New York Times su Luca Marinelli
Anche Luca Marinelli ottiene un posto nella lista, arrivando diciannovesimo grazie alla sua interpretazione nel film “Martin Eden”, diretto da Pietro Marcello.
Il New York Times ha riservato un lungo elogio all’artista: «Sulla carta Martin Eden è un tradizionale ruolo da star del cinema: un uomo di umili origini e grandi ambizioni che cerca di elevarsi nel mondo e paga a caro prezzo la sua ascesa. Martin Eden di Pietro Marcello è una fedele decostruzione del romanzo di Jack London e soddisfa e sfida questo modello. Ma il Martin di Luca Marinelli esiste su un piano che va al di là dell’ambiguità. Bello come un classico idolo del cinema. Rodolfo Valentino? Gary Cooper? Paul Newman? Alain Delon? Tutti questi? Luca ha l’arguzia di interpretare Martin con un’assoluta sincerità, come un uomo che crede che il proprio destino ed il progresso umano siano identici. Guardandolo, ci credi anche tu».