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Riccardo Maria Manera: «Dopo “Il silenzio dell’acqua”, vorrei interpretare un super eroe» 

Intervista a Riccardo Maria Manera
Riccardo Maria Manera, classe 1994, è un attore di origini genovesi. La recitazione arriva nella sua vita a soli 4 anni, quando partecipa allo spettacolo teatrale Pensaci Giacomino. Grazie alla parte di Ninì, recita per 180 repliche dello spettacolo in due stagioni sino al 2000. Da quel momento in poi, tanti nuovi ruoli ed i progetti arricchiscono la sua strada.

Nel 2001 debutta in TV, sotto la regia di Enrico Oldoini per la fiction Incompreso, recitando accanto ad attori come Margherita Buy e Luca Zingaretti. Poi arriva anche il fatidico debutto al cinema: nel 2014, infatti,  prende parte al film di Veronica Pivetti Né Giulietta, né Romeo.

Arrivano serie di grande successo, come la sesta stagione di Provaci ancora prof, Il Confine e la serie crime Non Uccidere. Negli anni successivi, prende parte alla serie diretta da Rolando Ravello, Immaturi e a Like me, di Gianluca Leuzzi.

Nel 2017 è al cinema, nel cast del film Arrivano i prof!, con Claudio Bisio. Ad aprile 2020, è stato uno dei protagonisti maschili della serie Vivi e lascia vivere di Pappi Corsicato, in onda su Rai1. Nei mesi scorsi, ha riscosso un grande successo grazie al personaggio di Eros nella serie Volevo fare la rockstar per la regia di Matteo Oleotto, dove recita accanto a Valentina Bellè, Emanuela Grimalda e Sara Lazzaro.

Intervista a Riccardo Maria Manera
Photo Credits: Francesca Marino©

Dal 2019 interpreta il ruolo di Matteo nella serie Il silenzio dell’acqua, in onda in queste settimane con la seconda stagione su Canale 5. Oggi Riccardo Maria Manera è con noi su Wondernet Magazine, per parlarci un po’ di sé.

Intervista a Riccardo Maria Manera

A che punto ritroviamo il tuo personaggio nella seconda stagione de Il silenzio dell’acqua?

Riccardo Maria Manera: In questa nuova stagione, ritroviamo Matteo sicuramente più cresciuto e consapevole dell’uomo che sta diventando. Dopo un’apparente tranquillità, il borgo di Castel Marciano viene colpito nuovamente da eventi tragici e terribili. Vedrete, nel corso delle puntate, in che modo questi eventi importanti andranno, poi, ad influire sulla vita del mio personaggio. Posso dirvi, però, che Matteo non sarà indagato come è successo in passato.

Intervista a Riccardo Maria Manera
Photo Credits: Francesca Marino©

Hai trovato delle affinità con questo personaggio?

Riccardo Maria Manera: Quando ho iniziato a costruire questo personaggio, ho trovato alcuni punti in comune con lui. Matteo è un giovane liceale, come lo siamo stati tutti noi in passato. Attraverso questo ruolo, sono andato a ripescare il mio percorso scolastico. Anche se, a differenza sua, ho frequentato il liceo classico, mentre lui frequenta l’istituto alberghiero.

Cosa ti ha colpito di una serie come questa, che possiede delle tinte di thriller e noir molto delineate?

Riccardo Maria Manera: Questa storia ha dentro di sé dei personaggi molto umani. Gli spettatori si possono rivedere e ritrovare nella realtà e nell’umanità di ogni personaggio. Nella finzione della serie, avvengono delle situazioni molto spiacevoli, che ovviamente non auguriamo a nessuno di vivere. Ma è una serie che colpisce, incuriosisce e tiene tutti incollati sul divano con il fiato sospeso, davanti allo schermo.

Intervista a Riccardo Maria Manera

Nella serie Volevo fare la rockstar , il tuo personaggio prende coscienza della propria omosessualità. Quanto è stato importante raccontarlo? 

Riccardo Maria Manera: Sono molto contento di aver portato sul piccolo schermo un personaggio come Eros. Ringrazio il regista Matteo Oleotto che mi ha scelto, due anni fa, per intraprendere questa avventura. Eros è un ragazzo assolutamente fuori dai cliché ed è quello che ho voluto mostrare, raccontandolo. Mi sembrava banale portare in scena dei luoghi comuni. Mi sono messo davvero nei suoi panni. Ho cercato di pensare ad alcuni miei amici per poterlo costruire nel migliore dei modi. Ho provato a rivivere le esperienze vissute dalle persone che ho incontrato nella vita. Ho rubato il più possibile dalla realtà per restituire ad Eros la propria identità. Mi auguro che il messaggio sia arrivato a tutti i ragazzi che affrontano la scoperta della propria sessualità. Ho ricevuto tanti messaggi dalle persone e li ricordo con affetto.

Quali sono i personaggi che ti affascinerebbe poter interpretare?

Riccardo Maria Manera: Trovo sempre bello dare voce ai personaggi che hanno meno possibilità di essere ascoltati. Voglio interpretare le persone più rare, quelle meno viste al Cinema. Sarebbe molto importante, per me, approcciarmi ad un ruolo completamente lontano dalla mia persona. Sono attratto dai personaggi che richiedono una lunga preparazione, tanto studio e curiosità. Questi sono i ruoli a cui devi dedicare più tempo. Non so se mi capiterà mai, ma sarebbe divertente poter interpretare un supereroe.

Intervista a Riccardo Maria Manera

Che genere di serie TV ti piace guardare?

Riccardo Maria Manera: Sai, amo il genere poliziesco per quanti riguarda i libri e infatti amo guardare True Detective. La trovo molto bella. Inoltre, sono rimasto affascinato da Breaking Bad. Non ho ancora trovato una serie che sia al suo livello, sotto tutti i punti di vista.

Entrambi i tuoi genitori sono attori. Che rapporto hai con loro?

Riccardo Maria Manera: Con i miei genitori mi confronto. Mi sono molto vicini. Tra di noi, parliamo tanto. Durante il liceo, non potevano aiutarmi con il greco ed il latino ma adesso, possono darmi qualche consiglio sulla recitazione! (ride, nda)

Sui social sei molto riservato. Ma come ti descriveresti a chi non ti conosce?

Riccardo Maria Manera: Più che riservato, sono proprio incapace. Non sono in grado di utilizzare e gestire i social. Nella quotidianità, leggo, gioco ai videogiochi, guardo film e serie, e pratico sport. Mi definirei diverso, ma in realtà sono uguale a tanti miei coetanei. Sento di essere un ragazzo normale. La diversità, per me, ha sempre un’accezione positiva.

 

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