Si sono svolti oggi a Roma, in forma privata, i funerali di Stefano D’Orazio, il batterista e paroliere dei Pooh scomparso venerdì sera.
Il corteo funebre di Stefano D’Orazio è partito alle 14.40 da piazza del Campidoglio. Il feretro è poi arrivato in piazza del Popolo, dove si sono svolti i funerali nella chiesa degli Artisti. La decisione di celebrare la cerimonia in forma privata non ha fermato le centinaia di fan, arrivati da tutta Italia, che si sono radunati davanti alla Chiesa.
Il fan in piazza per l’ultimo saluto a Stefano D’Orazio.
Canti, ricordi, tantissima commozione. Con le loro canzoni ed una storia durata oltre 50 anni, i Pooh sono un gruppo amato da intere generazioni. All’arrivo del feretro, accolto con applausi e il saluto: «Stefano, Stefano», i numerosi fan presenti hanno intonato alcuni dei più celebri brani del gruppo: da “Tanta voglia di lei” a “Pensiero”.
I Pooh, eterni ragazzi, sembravano immortali. Con Stefano se ne va via un pezzo di storia della musica italiana. E i suoi compagni Red, Roby, Dodi, Riccardo non possono fare altro che rendergli l’ultimo omaggio, e conservare nel cuore il ricordo di quasi cinquant’anni di vita insieme, sul palco e nella vita.
I Pooh riuniti per l’addio al compagno di una vita
Ad attendere Stefano D’Orazio, Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Riccardo Fogli uno accanto all’altro, vestiti di nero, per dare quell’ultimo saluto che non avrebbero mai voluto dare. I quattro parlano ai microfoni del programma di Rai1 Oggi è un altro giorno, che ha raccontato i funerali di Stefano D’Orazio.
Stanchi, commossi, fanno fatica a trattenere le lacrime. Il primo a parlare è Roby Facchinetti. «Per noi tutti è un giorno tristissimo. Quando l’altra sera ho ricevuto da Tiziana il messaggio che diceva che Stefano non c’era più, i nostri cuori hanno iniziato a sanguinare perché Stefano rappresenta la nostra vita di umanità, di musica, di progetti, di cose straordinarie. E lui queste cose le ha sempre volute fare bene, al massimo».
Red Canzian dice di esserearrabbiato con il coronavirus. «Non ci ha permesso di abbracciarlo, di stargli vicino. Si è aggiunta la crudeltà al fatto che si è portato via una persona cara e importante. Il minimo oggi era accompagnarlo in un viaggio che chiamarlo ultimi mi fa molto male».
Anche Riccardo Fogli piange l’amico, ma sa che in qualche modo Stefano continuerà ad essere vicino ai Pooh, a suonare con loro. «Conoscendolo so che si farà vivo e suoneremo insieme. Ci mancherà la sua ironia».
Dodi Battaglia, arrivato da Bologna, è l’ultimo a raggiungere la cerimonia. «Questo e altro per un amico, un fratello ma soprattutto una bella persona che ci ha lasciato, che ci mancherà tanto», dice Dodi.