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Intervista ad AN15, l’artista underground milanese autrice del romanzo “Underdog”

AN15 Underdog
AN15 nasce negli anni del post-punk nell’Area Metropolitana di Milano. Frequenta il Liceo Artistico e abbandona l’Accademia delle Belle Arti di Brera per fondare il collettivo artistico Box Position (Milano art collective – music – writing – contemporary underground) insieme a produttori musicali, musicisti, artisti, dj’s.

Attualmente, AN15 si dedica all’organizzazione di eventi musicali nella scena underground. Ha pubblicato il romanzi Gatti nei Sacchi di Plastica (Habanero/Erga Edizioni, 2017) ed ora Underdog, per Algra Editore. Per scoprire di più su AN15 e sul suo nuovo romanzo, l’abbiamo intervistata.

Intervista ad AN15

Ci presenti il tuo romanzo Underdog?

AN15 : Underdog parla delle vicissitudini di un gruppo di ragazzi nati negli anni 80 nella periferia di una grande città. Dei loro tentativi, partendo da una base di ristrettezze economiche, di raggiungere i loro sogni. Parla del mondo degli artisti e degli operai dell’arte, dalle catene di montaggio ai tour con le rock star. Dei mille modi per fuggire dalla realtà massacrante e di quelli per non perdersi. Parla di amicizia come salvezza.

AN15 Underdog
La cover di Underdog

Qual è il significato che si cela dietro al titolo della tua opera?

AN15: Nel mondo delle scommesse “Underdog” è lo sfavorito, nei pronostici è il perdente. In altro scenario “Underdog” è il meno forte che lotta contro una persona o un contesto più potente. È un termine che probabilmente arriva dai combattimenti di cani di un’Inghilterra del 19° secolo, quando in un incontro, un cane metteva sotto l’altro. Quando un ”Underdog” vince contro il favorito si parla di “upstep”- sconvolgimento, ma è sempre la storia di un Underdog.

AN15 Underdog

Sono tanti e complessi i personaggi presenti nel tuo romanzo. Qual è quello che più hai amato caratterizzare, e qual è invece quello in cui hai riversato una parte importante di te?

AN15: I personaggi del romanzo sono tutti membri di una specie di famiglia, una famiglia scelta. Quindi c’è quello più materno, come Benedetta che si occupa di nutrire gli amici, quello che dà preoccupazioni, come Felice detto Felix che scatena risse come abitudine, c’è Antonio, il golden boy, l’artista super dotato che tutti supportano, poi c’è Hansel, che pensa sempre troppo. Sono una generazione al completo, il mondo che ho conosciuto, non c’è un preferito. 

L’incipit della tua opera è davvero esplosivo. Sembra che la storia da te raccontata voglia cercare di trovare un compromesso accettabile tra l’adattarsi alla società e alle sue regole e la scelta di ribellarsi e, da un certo punto di vista, di annullarsi agli occhi di quella stessa società. Cosa ne pensi?

AN15: Credo che anche se non si è la maggioranza, si è comunque membri di un insieme, una società e non c’è bisogno né volontà di essere accettati. Si esiste, si opera, si muta naturalmente il contesto nel quale si vive. Si resiste a ciò che non si reputa il mondo giusto per se stessi.

AN15 Underdog

Di cosa si occupa il collettivo artistico di cui fai parte, “Box Position”

AN15: “Box position” è un collettivo artistico culturale composto da artisti di diverse tipologie, c’è un produttore musicale, un musicista professionista, un artista figurativo, un fumettista, uno scrittore (io) e alcuni di noi sono anche organizzatori di eventi musicali e dee jay. Tutti portano all’interno di questa micro base la propria esperienza artistica, cercando di condividerla e divulgarla “fuori”.

Chi è davvero AN15? Cosa desidera per il suo futuro di scrittrice?

AN15: Chi è davvero AN15 è una risposta troppo difficile anche per me, vorrei continuare ad avere l’energia creativa per un nuovo romanzo, sto valutando di mettere insieme in un volume alcuni racconti brevi che ho scritto nel tempo. 

Di cosa tratta il tuo precedente romanzo, Gatti nei Sacchi di Plastica?

AN15: Gatti nei Sacchi di Plastica è la storia di tre ragazzi legati da una forte amicizia che si perdono, e cercano di ritrovarsi nel viaggio di una lunga notte. Anche questo romanzo parla di una famiglia artificiale, composta da amici fraterni uniti da una visione spietata della realtà, refrattari a qualsivoglia inganno sociale.

 

 

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