La designer Stella Mc Cartney ha presentato la sua collezione per la Primavera Estate 2021. Ventisei opere di artisti dalla A alla Z, in un Manifesto della Moda sostenibile. La collezione è realizzata interamente in cotone bio.
La nuova collezione Stella McCartney SS21 è stata presentata fuori dai calendari ufficiali. La stilista ha scelto di trasmettere un video in digitale al posto della sfilata.
Dopo la video presentazione, Stella McCartney ha presentato il suo Manifesto dalla A alla Z in una conferenza stampa su zoom. Una sorta di mappa del DNA del brand in ordine alfabetico.
La collezione Stella McCartney SS21
Ad ogni lettera corrisponde l’opera di un artista e una lista di intenti futuri sulla sostenibilità. La stilista è un’antesignana della moda sostenibile: già dal 2001 ha rinunciato all’uso della pelle animale nelle sue collezioni, e dal 2008 utilizza il cotone organico.
Come è nato il Manifesto della moda sostenibile di Stella McCartney
«Durante il nostro momento di pausa globale», ha raccontato Stella McCartney, «mi sono trovata a chiedermi cosa faccio e perché lo faccio. Come possiamo tornare tutti più consapevoli, più coscienti? In una notte insonne ho pensato cosa davvero devo fare. Poi l’ho condiviso con il mio team, ed è diventato un manifesto».
«Volevo definire chi siamo» – ha proseguito Stella – «e chi speriamo di essere. La mia è una guida per renderci responsabili e una sfida per essere i migliori nella moda sostenibile. Essendo nella moda da 20 anni, ho pensato molto all’impatto sull’ambiente. Come possiamo ridurre ciò che produciamo? Come possiamo fare di più con meno? Come possiamo arrivare a zero rifiuti? Andando avanti nelle nostre prossime collezioni, c’impegneremo per ridurre ulteriormente i nostri rifiuti e l’utilizzo di materie prime. Continueremo a mettere in discussione il nostro approccio e alla ricerca di soluzioni vegane migliori per creare una moda sostenibile senza rinunciare al lusso».
Il futuro della moda
La McCartney ha poi parlato delle nuove generazioni: «I giovani di oggi sono i leader di domani – e loro ci chiedono come e dove vengono realizzati i nostri prodotti. Con un occhio progressista alla diversità, all’inclusione e alle donne, noi sosteniamo creatori e attivisti. Durante il lockdown ho pensato a 26 artisti a cui ho chiesto di collaborare visualizzando una lettera. Molti sono intimi amici da anni, altri li ho incontrati nei miei viaggi con la moda. Altri li ho sempre ammirati, mentre alcuni sono di nuova generazione».