Gucci ha presentato ieri un abito camicia per lui ideato dal direttore creativo Alessandro Michele. Costa 1.900 euro, e secondo le intenzioni del designer riflette l’idea di fluidità libera dagli stereotipi tossici che modellano l’identità del genere maschile.
Un abito «libero dagli stereotipi tossici che modellano l’identità del genere maschile». Così Gucci lancia sul suo sito un grembiule arancione con fiocco e colletto «ispirata ai look grunge degli anni ’90». L’abito camicia Gucci fa parte della collezione Autunno Inverno 2020, ed è stato ideato dal direttore creativo del marchio, Alessandro Michele.
Un capo che riflette l’idea di fluidità di Alessandro Michele
L’abito camicia Gucci in tartan è acquistabile sullo store online della casa di moda, e costa 1.900 euro. Sulla pagina dedicata, viene presentato abbinato a un paio di jeans strappati. «Riflette l’idea di fluidità libera dagli stereotipi tossici che modellano l’identità del genere maschile esplorata nella collezione presentata al momento del lancio della collezione», si legge sul sito.
«Il colletto Peter Pan a contrasto e il ricamo frontale richiamano il mondo dell’infanzia, tra i temi principali di questa stagione – prosegue la descrizione -. Design versatili nell’approccio e nello stile, perfetti per chiunque si rifletta nello spirito unico della Maison».
Alessandro Michele e la moda genderless
Non è la prima volta che Alessandro Michele si confronta con il concetto di fluidità della moda e con tematiche genderless. Sui social l’abito camicia Gucci ha riscosso giudizi discordanti. Alcuni lo hanno stroncato, qualcuno invece ne è rimasto entusiasta. Al momento, sul sito, due taglie sono già esaurite e soltanto una risulta disponibile. Evidentemente il mercato premia l’audacia di Alessandro Michele.