Lo stilista newyorkese Michael Halpern ha presentato a Londra la sua nuova collezione Primavera Estate 2021, nel quale ha voluto omaggiare le lavoratrici in prima linea che hanno cercato di proteggere gli altri dalla pandemia, mettendo a rischio la propria salute.
Il designer newyorkese Michael Halpern è colui che si è fatto un nome con il suo stile ispirato allo Studio 54. Da quando lanciò la sua collezione omonima, Halpern, alla London Fashion Week nel 2016, i suoi abiti assunsero sin da subito un tratto caratteristico e distintivo: le paillettes. Infatti, dopo una sola collezione, il marchio fu subito scelto da Bergdorf Goodman, MatchesFashion e Browns.
La collezione Primavera Estate 2021 è stata presentata con un vivace filmato in anteprima sul sito web del British Fashion Council il 18 settembre. In tutta sorpresa a sfilare, non sono state le solite modelle ma delle lavoratrici. Donne che hanno messo a rischio la propria salute per gli altri, lavorando in prima linea durante l’emergenza causata dalla pandemia di Coronavirus, come l’infermiera di un reparto di terapia intensiva o la conducente di un treno della metropolitana.
Halpern collezione Primavera Estate 2021: focus su tecnica, forma, ottimismo e colore
Otto eroine che con la loro dedizione al lavoro hanno dato il loro contributo in un periodo di grande emergenza. Operatrici sanitarie, addette alle pulizie e ginecologhe, hanno indossato le creazioni glamour di Michael Halpern rivelando, con delle interviste, la loro esperienza degli ultimi mesi e tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare.
Il designer ha creato due look per ciascuna delle sue muse, ispirati dalla loro individualità e dal coraggio mostrato durante quest’orribile periodo.
La realizzazione della collezione, in uno dei periodi più bui degli ultimi 50 anni è stata una delle sfide principali dello stilista. Halpern ha passato alcune settimane da solo, nella sua casa di Londra cercando di mantenere la comunicazione con il team che avveniva con videochiamate su Zoom e messaggi su Whatsapp, per tutta la durata del lockdown.
Le difficoltà di produzione con il distanziamento sociale
Grazie alle riaperture in Italia dello scorso 18 maggio, Halpern è riuscito a finire in tempo la produzione di tutti i tessuti, comprese le stampe. Poi è stato il turno degli abbellimenti. Qui, uno dei problemi principali in cui lo stilista si è imbattuto, è stato quello di riuscire a sviluppare delle tecniche particolari con strumenti limitati. L’impresa più ardua, la cucitura delle le piume su un vestito di raso, facendo sì che restassero in piedi.
Adesso, con le misure allentare, la squadra di Michael Halpern, composta da sette persone, lavora a tempo pieno nello studio. Lo stilista assicura che lo spazio a disposizione è molto ampio, il che permette facilmente la riuscita delle norme sul distanziamento sociale.