Con l’avvicendarsi delle stagioni, all’arrivo dell’estate o quando si fanno avanti i primi freddi, può capitare di sentirsi affaticati o, viceversa, stranamente pieni di energie.
Sono sbalzi d’umore del tutto normali, legati appunto al cambio di stagione. Infatti esiste una relazione tra i nostri stati d’animo e le condizioni climatiche esterne, in qualche modo ne subiamo l’influenza. Per questo avvertiamo piccoli disturbi e fastidi, del tutto temporanei, che si possono comunque tenere sotto controllo con alcuni accorgimenti.
Sintomi del cambio di stagione
Il cambio di stagione si fa sentire sia a livello fisico che psicologico, ma chiaramente sono tutti sintomi variabili da persona a persona in base al contesto in cui ci si trova.
In linea di massima si può elencare tra i più comuni: emicrania, fame nervosa, ansia, irritabilità, insonnia, affaticamento, dolori mestruali più acuti, calo della libido, agitazione, confusione e deficit dell’attenzione.
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Cause
Secondo gli scienziati ci sarebbero diversi fattori dietro tutti i disturbi che compaiono nei periodi del cambio di stagione.
Nei passaggi da una stagione all’altra, infatti, avvengono variazioni di umidità, pressione, temperatura, cambiamenti nelle ore di buio e luce. Tutto questo influenza sia gli ormoni che i neurotrasmettitori, responsabili della sfera dell’umore e non solo. La melatonina, ad esempio, ha un ruolo importante nel ciclo del sonno. Tutto questo può portare a sbalzi d’umore improvvisi.
Come gestire il cambio di stagione
I sintomi del cambio di stagione possono influire in qualche modo sulla quotidianità, stravolgerla nel loro piccolo. Ma ci sono alcuni consigli che possono aiutare a gestire quei particolari momenti dell’anno ed evitare che prendano il sopravvento sul corpo e sulla mente.
In che modo si possono controllare i sintomi del cambio di stagione? Con alcuni accorgimenti, in primis orientando la propria vita a uno stile sano, che riguarda non solo l’alimentazione e l’attività fisica (lo sport fa rilasciare endorfine, che generano buonumore). Importante è anche coltivare i rapporti umani e mantenere le proprie abitudini.
D’aiuto può essere trascorrere molto tempo all’aria aperta (la luce del sole aumenta la produzione di serotonina, altro ormone del buonumore).
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Le erbe alleate del nostro benessere
Ginseng e rodiola sono altri due alleati. Il primo, assunto in dosi non eccessive, aiuta a mantenere la concentrazione, rende più attivi, combatte stanchezza e spossatezza. Il rodiolo, invece, distende la mente e migliora il sonno, rendendo più sereni, perché regola i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress).
Altre erbe ideali in queste situazioni sono l’angelica, il timo, il rosmarino. Ciascuna erba ha proprietà specifiche, ci si può orientare verso l’una o l’altra a seconda del disturbo che si accusa. L’angelica, per esempio, ha potere rilassante; il timo aiuta la digestione; il rosmarino è depurativo.