Il dibattito resta aperto e le posizioni sono contrastanti: discoteche aperte o chiuse?
Proprio di oggi è la notizia della decisione presa dal Tar, che ha respintola sospensione dell’ordinanza con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute ha vietato di frequentare piste e sale da balle. La misura si è resa necessaria visto l’aumento dei contagi da Covid-19 e l’abbassamento dell’età dei contagiati. Gestire l’emergenza in modo ottimale è adesso importante più che mai, visto che si va incontro ad un appuntamento importante, anche questo controverso, su cui non tutti sono d’accordo: la riapertura delle scuole a settembre. Dopo la dichiarazione di Linus, in merito appunto all’apertura e successiva chiusura delle discoteche, ha detto la sua anche Lodo Guenzi.
Il commento di Lodo Guenzi
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Con l’ironia che lo caratterizza, Lodo Guenzi (de Lo Stato Sociale) ha detto la sua, in merito alla chiusura (tardiva) delle discoteche.
Ha scritto su Instagram: «Chiudere le discoteche dopo Ferragosto è un po’ come guardare Sanremo quando Bugo è già andato via».
Anche Motta dice la sua
Dopo Linus e Lodo Guenzi, anche il cantautore Motta si è scagliato contro la riapertura delle discoteche e il comportamento dei gestori in particolare.
Linus era stato molto duro, scrivendo un lungo post di polemica su Instagram: «Come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?».
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Ci ha pensato il cantautore Motta (marito dell’attrice Carolina Crescentini) a proseguire sulla stessa linea di pensiero.
Anche lui ha qualche ora fa pubblicato uno sfogo sul suo profilo Instagram: «Il mondo della musica si è praticamente fermato mesi fa e c’è ancora gente che giustifica l’operato delle discoteche, dei soldi in nero, dei dj set/ concerti che ancora prima del Coronavirus hanno provocato stragi. Andatevene a******** e rispettate le regole come tutti».