Circa 3mila persone sono scese in piazza ieri a Madrid per protestare contro le restrizioni per il Covid-19 e contro l’uso della mascherina per limitare i contagi del virus. Tra i sostenitori di questo movimento di negazionisti anche Miguel Bosè, che ne parla in un video pubblicato sui suoi social.
Il Covid-19 nelle ultime settimane ha ripreso a salire vertiginosamente anche in Spagna: il 13 agosto si sono registrati oltre 3.000 nuovi casi in 24 ore. Per far fronte alla seconda ondata dell’epidemia di coronavirus, il ministro spagnolo della sanità Salvador Illa il 14 agosto ha convocato una riunione d’urgenza.
Le nuove misure adottate dal governo spagnolo
Dopo il vertice, governo spagnolo ha deciso la chiusura delle discoteche ed altre misure restrittive, anche per gli orari dei bar. Inoltre è entrato in vigore il divieto di fumo per strada se non può essere rispettata la distanza di 2 metri.
A queste nuove restrizioni si sono opposte migliaia di persone, che ieri sono scese in piazza a Madrid per manifestare. Tra loro anche il cantante Miguel Bosè, che ha postato sui suoi social questo video:
Nel video Migel Bosè invita le persone a partecipare alla “Resistenza” e a scendere numerose in Plaza Colon a Madrid. Sui suoi account social il cantante ha condiviso anche altri post, scrivendo: “le digo no al miedo” (dico no alla paura).
In Spagna la situazione è drammatica
E nel pomeriggio di ieri, migliaia di persone si sono riversate in piazza al grido di “Libertà”. Eppure la Spagna, secondo i dati diffusi dall’OMS, è al terzo posto nella triste classifica dei casi di Covid-19., dopo la Russia ed il Regno Unito e prima dell’Italia. Dall’inizio dell’epidemia, sono 342.813 i casi accertati nella Penisola Iberica, dei quali 28.617 sono deceduti. Per questo motivo, la Spagna è stata inserita dal nostro Ministero della Salute tra le 4 destinazioni a rischio, e chi proviene da lì ha l’obbligo di tampone e quarantena.