Il 10 agosto del 258 d.C. avveniva il martirio di San Lorenzo. Di origine spagnola, Lorenzo era stato nominato arcidiacono da papa Sisto II. Fu martirizzato durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano, e secondo la tradizione fu bruciato su una graticola messa sul fuoco.
La Chiesa cattolica lo venera come Santo, e secondo un’antica leggenda popolare sono le lacrime di San Lorenzo a cadere il 10 agosto di giorno ogni anno, sotto forma di stelle cadenti.
Perché il 10 agosto cadono le stelle
In realtà, la cosiddetta notte di San Lorenzo si verifica un fenomeno astronomico chiamato “sciame delle Perseidi”. Le stelle cadenti sono una pioggia di meteore composta dai detriti rilasciati dalla cometa Swift-Tuttle durante il suo giro attorno al sole. Tutte le estati, dalla seconda metà di luglio alla seconda metà di agosto, la Terra attraversa questa scia di detriti.
Quando entrano nell’atmosfera terrestre, i detriti si disintegrano dando vita ad una scia incandescente. Uno spettacolo che si manifesta solitamente tra il 10 agosto, la notte di San Lorenzo appunto, e il 14 agosto. Il momento clou è il 12 agosto, quando in media sono visibili circa un centinaio di stelle in un’ora.
Il giorno e l’orario migliore dell’estate 2020
Per l’estate del 2020, la maggio parte di stelle cadenti sarà visibile tra le ore 22 del 12 agosto e le 4 del mattino del 13 agosto. Tutti con il naso all’insù a cercare di scorgere la nostra stella, e ad esprimere un desiderio.