Molto più che una semplice collezione di abiti di lusso, ma un vero e proprio omaggio, una dichiarazione d’amore a una delle città italiane più belle: Firenze.
Stefano Ricci riparte così, dopo la pandemia e il lockdown: riparte dall’italianità, dall’orgoglio di appartenere a questa città.
Lo fa lanciando in chiave tricolore la collezione Primavera-Estate 2021, abbinando nello specifico la linea al capoluogo toscano, a cui dedica la campagna pubblicitaria, che vuole essere un richiamo alle origini, la valorizzazione delle radici, come chiavi per superare la crisi.
Stefano Ricci riparte da Firenze
Il nuovo capitolo narrativo, pubblicitario e stilistico della maison è incentrato sull’importanza delle radici e delle origini, su cui puntare per risollevarsi, per rialzarsi da questo difficile momento, che ha provato il Paese dal punto di vista economico e umano.
Il Ceo Niccolò Ricci ha riflettuto molto su come risollevare le sorti dell’azienda, che ha inevitabilmente subito il duro colpo della pandemia. Da un lato si è deciso di continuare a investire per andare incontro alle esigenze dei mercati internazionali. Dall’altro si è scelto di continuare sulla strada della qualità assoluta.
«Ripartire da Firenze vuole essere un messaggio di vera rinascita che trae ispirazione dalla storia e dalla forza che questa città ha sempre saputo esprimere», ha detto. Alla città toscana, infatti, è dedicata la nuova collezione, che rende omaggio ad alcuni luoghi simbolo del capoluogo. I modelli hanno posato davanti alla Fontana delle Rampe e in cinque alberghi di lusso della città.
«Abbiamo immaginato un viaggiatore contemporaneo che vive nell’hotellerie di lusso, interpretando il tempo della chiusura come un momento per ripensare la bellezza», ha spiegato il Ceo.
La famiglia Ricci e Firenze
L’intera famiglia ha trascorso il lockdown nella proprietà di Poggio ai Segugi a Firenzuola: lo stilista-imprenditore Stefano Ricci, la moglie Claudia e i figli Niccolò (amministratore delegato) e Filippo (direttore creativo).
Molto forte il legame della famiglia con il capoluogo toscano, dove Stefano Ricci fondò la sua fashion boutique di lusso nel 1972. Da allora, il brand è sempre più diventato sinonimo di qualità, aprendosi anche al mercato internazionale: un vero e proprio pilastro dell’alta sartoria maschile, che difende con orgoglio il Made in Italy.
I capi sono completamente realizzati a mano, con cura del dettaglio e grande attenzione alla scelta dei tessuti. Nel 2010, la compagnia ha acquistato anche l’Antico Setificio Fiorentino, storica industria che dal 1786 produce tessuti in seta pregiata.
La lettera a “Firenze, la Grande”
Queste le intense parole della lettera a Firenze di Stefano Ricci, letta in occasione della presentazione del look-book e del video promozionali.
«C’era un tempo in cui tutto sembrava facile. Poi basta un istante e scopri che tutto cambia e vorresti che quel passato non finisse mai. Rifletti. In questo periodo non ho mai smesso di pensare a te. Ti ho sognata, ti ho desiderata, mi sei mancata, forse troppo vivo nell’attesa di tornare a sfiorarti con il mio sguardo. Persino i tuoi difetti mi sono indispensabili, sei il mio cuore, la mia anima. Tu Firenze , la grande».