Durante il lockdown bastava scorrere velocemente i social per rendersi conto di quanto il passatempo preferito della permanenza in casa fosse diventato la cucina. C’è chi si è cimentato con ricette mai eseguite e chi ha rispolverato i ricettari della nonna. Qualcuno invece preferito la comodità del food delivery, concedendosi qualche coccola culinaria in più direttamente a domicilio.
Sia quest’ultimo settore che i siti dedicati alla cucina e alle ricette hanno avuto un ottimo riscontro, segno che il cibo è stato una piacevole costante durante il lockdown. I dati della ricerca effettuata da SEMrush parlano chiaro.
Italiani buone forchette
Gli utenti che hanno consultato siti di cucina sono aumentati: nello specifico del 22% a marzo e dell’11% ad aprile. Si conferma leader del settore Giallozafferano, che è stato il più consultato da coloro che hanno deciso di dedicarsi attivamente alla preparazione di pietanze.
Per coloro che invece hanno preferito non impegnarsi troppo in questo senso, si segnala un alto tasso di crescita anche per i siti che si occupano di consegna a domicilio di cibo. Domina su tutti Justeat, con un notevole +25%. I dati sono quelli di una ricerca effettuata da SEMrush.
La piattaforma per la gestione della visibilità on line segnala 66 milioni di visite a marzo e 73 milioni ad aprile per Giallozafferano. Grande successo anche per Cookist e Lacucinaitaliana, a discapito di Cookaround, che perde quasi il 3% di numero di visite e cresce solo di un 2% in termini di utenti unici.
Il volume di traffico, però, non ha segnato un rialzo solo per i siti di ricette e videoricette online. L’indagine di SEMrush evidenzia, tra marzo e aprile, un incremento medio del numero di visite pari al 26% per i siti di consegne a domicilio. Dopo Justeat, con una media di 3,8 milioni di visite e 1,8 milioni di utenti unici, sono nella classifica dei siti più utilizzati dagli italiani durante il lockdown Glovoapp (cresciuto addirittura del 43%) e Deliveroo (con un 28% in più di utentu unici).