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Amazon e Valentino Garavani insieme in una causa per contraffazione contro un sito che vende calzature contraffatte

Il colosso dell’e-commerce Amazon e il luxury brand italiano Valentino si sono uniti in una battaglia legale contro un brand che vende articoli contraffatti.

Amazon e Valentino hanno avviato una causa congiunta. La più grande Internet company al mondo, fondata nel 1996 da Jeff Bezos, ha avviato un procedimento legale unitamente a Valentino Garavani. La causa congiunta di Amazon e Valentino è stata intentata conto la Kaitlyn Pan Group, LLC.

“Kaitlyn Pan è un marchio registrato di Kaitlyn Pan Group LLC. È stata fondata nel 2014 nel New Jersey e si è trasferita a New York nel 2018. Progettiamo, produciamo e vendiamo scarpe da donna in pelle alla moda e classiche di alta qualità a prezzi convenienti”, si legge sul sito.

Peccato però che Kaitlyn Pan abbia contraffatto le celebri scarpe Valentino Garavani Rockstud, e le abbia messe in vendita sul proprio sito (dove appare ancora oggi un modello molto simile alle Rockstud, venduto a 99 dollari) e su Amazon.

Per questo, i legali della Maison Valentino hanno fatto causa a Kaitlyn Pan per violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Alla causa si è unito l’ufficio legale di Amazon per violazione delle politiche del sito, dato che le scarpe contraffatte venivano vendute anche su Amazon.

La contraffazione dei prodotti Made in Italy: un fenomeno 

Dal lusso all’agroalimentare, i prodotti italiani rappresentano un’eccellenza in tutti i settori. E la contraffazione prolifera, è stato addirittura coniato un termine, Italian sounding, per i prodotti che imitano gli articoli Made in Italy. Si calcola che il commercio mondiale di prodotti italiani contraffatti abbia un valore superiore ai 32 miliardi di euro, pari al circa il 4% del fatturato totale delle aziende manifatturiere italiane.

Da anni ormai i brand sono impegnati nella lotta alla contraffazione e nella tutela del made in Italy. Anche i consumatori, dal canto loro, chiedono garanzie di autenticità sui prodotti acquistati. Ma questo può valere per i prodotti ben contraffatti e venduti ad un prezzo leggermente inferiore a quello dell’originale. Non nel caso delle calzature Valentino che costano oltre 600,00 euro e vengono proposte online a 99 dollari: è palese che si tratti di un’imitazione. È in ogni caso una violazione dei diritti di proprietà intellettuale del brand, e va fermato.

Quello denunciato da Amazon e Valentino non è sicuramente il primo caso di contraffazione, né sarà purtroppo l’ultimo. Tra l’altro, digitando su Amazon “Valentino Garavani Rockstud” si trovano ancora oggi (nonostante la denuncia) delle calzature in vendita a 29 euro. Identiche nella forma, non certamente nei materiali impiegati come si capisce subito dal prezzo.

È però la prima prima causa congiunta per entrambi i brand. Per Valentino il primo contenzioso congiunto con un retailer online, e per Amazon il primo contenzioso congiunto con un brand di moda di lusso.

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