African Fashion Gate, l’associazione no profit nata con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sociale e culturale dell’Africa attraverso la moda e l’arte, ha assegnato a Giorgio Armani il premio “La Moda Veste la Pace 2020”.
African Fashion Gate è un’associazione senza scopo di lucro fondata in Senegal nel 2014. Il suo obiettivo principale è quello di combattere il razzismo e la xenofobia, favorendo i valori dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità all’interno del fashion. African Fashion Gate svolge anche attività di scouting di nuovi talenti della moda, e di promozione dei nuovi brand in Europa e in Africa.
Ogni anno African Fashion Gate organizza il premio “Fashion Dresses Peace – World Conference of Women, Fashion and Design”, che nelle precedenti edizioni è stato assegnato Valentino Garavani e alla storica direttrice di Vogue Franca Sozzani.
Quest’anno il premio è andato a Giorgio Armani, “simbolo della Moda Italiana nel Mondo, per la vivace e coraggiosa attenzione verso le problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale, e per il suo forte richiamo a una moda più sostenibile perché di grande qualità e capace di durare nel tempo”.
Premiati anche Carlo Capasa e il CEO di Vivienne Westwood Carlo D’Amario
Premiati anche il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, per aver dato vita ai Green Carpet Fashion Awards. Il CEO di Vivienne Westwood Carlo D’Amario, per l’impegno nella collaborazione con l’International Trade Center per il progetto Ethical Fashion. Dal progetto è nata la collezione Africa Bags, borse realizzate a mano a Nairobi da artigiani locali con materiali sostenibili. Jelena Ivanovic, fondatrice dell’agenzia Model Scouting Office, che si basa sui valori di incisività ed uguaglianza.
