Da Amen in poi Francesco Gabbani non ha sbagliato un colpo. Ci ha abituati a brani dal sound fresco e orecchiabile, non senza pieghe profonde e spazi per la riflessione. Alla scorsa edizione del Festival di Sanremo (vinto per due anni consecutivi) ha presentato il brano Viceversa, che dà il titolo al suo ultimo album. La canzone ha sfiorato la vittoria, classificandosi seconda.
Il sudore ci appiccica è il terzo estratto dell’album ed è disponibile da oggi in rotazione radiofonica, con tanto di video ufficiale su Youtube, in cui Francesco Gabbani si presenta sia in abiti formali che in veste sobria e multicolor, esibendo quel sorriso ammiccante e quelle movenze coinvolgenti che i suoi fan così tanto apprezzano.
Il nuovo singolo di Francesco Gabbani
Come nella migliore tradizione “gabbanese”, il cantautore apuano ha sfornato un altro singolo che si candida a papabile tormentone dell’estate 2020. Gli elementi ci sono tutti: colori, sound coinvolgente, ritmo ballabile.
La canzone è stata scritta prima dell’emergenza sanitaria, ma risulta particolarmente significativa in questo momento storico. È un inno alla condivisione, a mettere da parte egoismo e individualismo: l’intero album Viceversa affronta proprio il rapporto tra il singolo e la collettività, in tutte le sfumature relazionali.
Nel brano il cantautore fa riferimento al “sudore”, da intendersi sia come frutto del lavoro e della fatica, che come essenza del piacere: sudore che deriva dal gioco, dall’amore, dalla danza. In questo senso, il sudore diventa qualcosa da condividere, qualcosa che ci avvicina all’altro, che deve spingerci a vivere le nostre vite non ponendo distanze, bensì “appiccicandosi” gli uni agli altri.
«Cos’è che conta veramente, se la gente odia la gente? Il numero uno non conta niente» canta Gabbani.
Il video di Il sudore ci appiccica
Come quello di Viceversa, anche il video di Il sudore ci appiccica vede alla regia Fabio Capalbo e mostra un doppio Gabbani, in duplice veste: una classica e una casual. Lo sdoppiamento vuole indicare le due anime di Gabbani, le due nature che coesistono in lui.