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Da oggi inizia la fase 3, via libera agli spostamenti fuori regione: le regole da osservare

Oggi, dopo quasi tre mesi di lockdown, cade il divieto di spostamento al di fuori dei confini regionali. Anche i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna potranno venire in Italia senza obbligo di quarantena. Restano in vigore una serie di obblighi, come il divieto di assembramento, il mantenimento della distanza interpersonale e l’uso della mascherina nei luoghi chiusi. 

A quasi tre mesi dall’inizio del lockdown a causa della pandemia che nel nostro Paese ha causato oltre trentamila vittime, oggi 3 giugno parte la Fase 3. Cade un altro dei divieti ancora in vigore: si torna a poter circolare liberamente in tutta Italia “senza condizioni”.

La riapertura dei confini regionali non significa tuttavia che il virus sia stato sconfitto, come confermano ancora una volta i dati. Scende il numero delle vittime, aumenta quello delle guarigioni ma i contagi continuano ancora a salire, specialmente nel nord ovest e in Lombardia.

Oggi inizia quindi la Fase 3, che rappresenta un enorme passo aventi rispetto all’inizio del lockdown, ma che non sarà ancora la “normalità” che vivevamo  prima del 20 febbraio. In questa fase saranno fondamentali, forse più di prima, i comportamenti e il senso di responsabilità degli italiani.

Ci saranno poi una serie di novità che riguardano le stazioni ferroviarie. Con un decreto firmato dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli, da oggi diventa obbligatoria la misurazione della febbre per chi viaggia con l’Alta Velocità o con gli Intercity. Ci saranno degli ingressi dedicati nelle stazioni e, in caso si abbia più di 37,5°C, non sarà consentito l’accesso a bordo del treno.

“Oggi sembra una conquista, ma ce l’abbiamo fatta con il sacrificio di tutti e senza dimenticare le vittime e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile. Da un lato c’è la felicità nel vedere che le nostre città si stanno ripopolando ma dall’altro c’è il senso di responsabilità che noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo avere e chiedere”, ha detto Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali. Boccia ha chiesto agli italiani di essere ancora attenti, anche perché i costi pagati finora al virus “sono stati altissimi” e non ci si possono permettere errori. 

Dall’8 giugno sarà attiva l’app Immuni

Alcune regioni, come il Lazio, si sono organizzate con il contact tracing. Altre con una App regionale, come la Sicilia, mentre chi arriverà in Sardegna dovrà registrarsi su una piattaforma online e compilare un questionario.  La settimana prossima, inoltre, sarà in funzione Immuni, la app per il contact tracing scelta dal governo: dall’8 nelle quattro regioni in cui partirà la sperimentazione (Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia), dopo pochi giorni nel resto d’Italia. 

“Quella di oggi è una data molto significativa, da oggi infatti gli italiani potranno muoversi liberamente in tutto il Paese, tra tutte le regioni. Questo è anche un messaggio importante, di rassicurazione, che diamo come Italia al mondo intero. Un Paese che riparte e si appresta a tornare alla normalità. L’apertura totale del Paese ci permette di mostrare agli Stati esteri un’Italia unita e compatta, all’interno della quale è possibile muoversi liberamente”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Quella di oggi è una data molto significativa, da oggi infatti gli italiani potranno muoversi liberamente in tutto il…

Publiée par Luigi Di Maio sur Mercredi 3 juin 2020

 

 

 

 

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