Il rapporto col proprio corpo condiziona le nostre vite e le nostre relazioni. Accettarsi significa fare pace con l’immagine riflessa nello specchio e coi propri difetti, capendo quali si possono migliorare. Ma non c’è vero miglioramento fisico senza una parallela consapevolezza di sé. L’autostima è fondamentale per essere davvero sereni, fieri di ciò che si è, imperfezioni comprese.
Carlotta Gagna è una wellness coach che insiste molto su questi punti. Il suo obiettivo è sì aiutare le ragazze nel loro percorso di miglioramento fisico, ma soprattutto supportarle nell’avere un nuovo approccio mentale nel guardarsi allo specchio. Le due parole chiave sono serenità e consapevolezza. Per questo parla di disturbi alimentari, falsi miti legati all’allenamento, inestetismi e “difetti” che per troppo tempo sono stati fatti passare come qualcosa di cui vergognarsi, ma che invece sono assolutamente normali. Sui social è conosciuta come Traininpink ed è attivissima su tutte le piattaforme.
Come ti sei appassionata al mondo del fitness?
Ho scoperto il mondo del fitness 10 anni fa circa, a 18 anni. La cosa che mi ha appassionato fin da subito è stata la sensazione di benessere che si prova dopo un allenamento. Nel corso degli anni ho poi continuato ad allenarmi, in particolare con i pesi, e a studiare ed approfondire l’argomento. Così la mia passione è cresciuta fino a diventare il mio lavoro attuale!
La tua è un’idea di benessere a 360 gradi: alimentazione, allenamento, modo di pensare. Come sei giunta a questa concezione e a questa consapevolezza del tuo corpo?
È una filosofia che ho maturato con il tempo a causa delle mie esperienze personali. Ho lottato per tanti anni contro i disturbi alimentari, in particolare anoressia e binge eating. Questo mi ha resa più sensibile verso il benessere mentale oltre che quello fisico, che si rispecchia poi nell’alimentazione. Molto spesso noi donne “sfoghiamo” infatti i nostri disagi interiori proprio sul cibo, cosa che ci porta ad avere un’alimentazione disordinata, se non veri e propri disturbi alimentari in alcuni casi. Tutto ciò si riflette poi anche sul nostro fisico ovviamente. Per questa ragione insisto molto sulle tematiche di accettazione del corpo e body positivity. Se riusciamo a “fare pace” col nostro corpo, sapendo cosa possiamo e cosa non possiamo migliorare, e raggiungiamo un maggiore grado di serenità, trovo che diventi anche più semplice raggiungere i nostri obiettivi estetici.
Ti definisci una wellness coach: qual è la differenza, rispetto a una personal trainer?
Essere wellness coach significa cercare di dare serenità mentale alle persone che mi seguono prima ancora di consigli su come allenarsi: ottenere un bellissimo corpo infatti non ha senso se permane in noi il senso di
insoddisfazione verso noi stesse oppure se il prezzo da pagare è un pessimo rapporto con il cibo. Parlare di allenamento è importante, ma parlare di problemi come i disturbi alimentari o di dismorfofobia e aumentare la consapevolezza delle ragazze su queste tematiche trovo che sia ancora più importante.
Sei attivissima su tutti i social: qual è quello che preferisci per comunicare con
chi ti segue?
Al momento sono presente come Traininpink su Instragram e Tik Tok e con i miei podcast su Spotify, Apple e Google Podcast. Mi piace essere presente su diverse piattaforme, perché in ognuna di esse posso esprimere i diversi lati del mio carattere. Nei podcast posso sfogare il mio animo “nerd” con lunghe digressioni su temi tecnici legati all’allenamento. Su Tik Tok posso far emergere il mio lato più ironico, con il quale provo però a far riflettere su tematiche anche serie come i disturbi alimentari. Ovviamente Instagram rimane per me il mio social d’elezione, perché posso interagire in maniera quotidiana con la mia community di ragazze e condividere i miei pensieri in maniera “live” soprattutto con le Stories.
Che cos’è Traininpink Academy?
Traininpink Academy è il mio programma di allenamento online con i pesi studiato appositamente per le ragazze per migliorare il proprio fisico ma soprattutto l’autostima e la consapevolezza di sé stesse. La cosa più bella di questo programma di allenamento è il gruppo Facebook dedicato alle studentesse della Traininpink Academy. Ogni giorno le ragazze scrivono e si incoraggiano tra di loro per raggiungere i propri obiettivi. Si è creata una bellissima community e questa è forse la cosa di cui sono più felice, ancora più dei risultati fisici che le ragazze riescono a raggiungere con il mio programma.
Sui social sei molto vicina alle ragazze, comunichi con molta sincerità e ironia, anche sfatando alcuni falsi miti, legati alla cellulite per esempio. A proposito di quest’ultima, quanto c’è da fidarsi di chi esibisce glutei e cosce perfette nelle foto su Instagram? E di chi sponsorizza o vende trattamenti e prodotti miracolosi?
Esistono ragazze che hanno una genetica fuori dal normale e che non hanno cellulite, ma sono molte meno di quello che si potrebbe pensare. Molto spesso invece ciò che (non) si vede è frutto di fotoritocco: non biasimo però le ragazze che ne fanno uso, molto spesso sono solo vittime di questa cultura di inarrivabile perfezionismo degli anni ‘90 e 2000 che viene dal mondo dell’alta moda, del cinema, della televisione e da tutto l’ecosistema che gira intorno ad esse che purtroppo permea ancora la nostra cultura al giorno d’oggi.
I trattamenti miracolosi non esistono (così come le scorciatoie facili nella vita) e credo che tutte dovremmo rendercene conto. Chi li vende può essere ingenuo oppure guadagnarci molto.
Un altro punto su cui ti batti molto è il dimagrimento localizzato, che tu ritieni una bugia del mondo del fitness. Come fare a destreggiarsi tra tutte queste fake news sulle diete lampo e sugli allenamenti mirati? Sono idealmente accattivanti, per chi cerca soluzioni rapide e indolori…
Possono anche essere accattivanti, ma, se si provano per un periodo, ci si rende subito conto che non funzionano e che è solo una illusione. Il fitness è semplice: un programma di allenamento corretto per tutto il corpo, un’alimentazione in linea con i propri obiettivi e tanta costanza e pazienza sono tutto (e solo) ciò che serve per ottenere ottimi risultati. Il resto sono solo espedienti di marketing.
Mi ha molto colpito un post in cui metti a confronto due tue foto, scattate in momenti diversi della tua vita, in cui pur pesando lo stesso numero di chili il tuo corpo è molto diverso. Ciò è dovuto alla diversa composizione corporea ed è un messaggio importante. Come superare, dunque, l’ ”ossessione” per il numeretto segnato dalla bilancia?
Buttare la bilancia dalla finestra! A parte gli scherzi, nella vita siamo abituati fin da piccoli a misurare tutto con i numeri: i nostri voti a scuola, la taglia di un vestito, il peso su una bilancia indicano se siamo o non siamo bravi, belli, in forma. Non mi stupisce che ne siamo diventiamo ossessionate! La bilancia è un buono strumento per misurare, in certi casi, i progressi, ma, nel caso in cui ci rendiamo conto di aver “superato il limite”, meglio farne a meno e basare i propri progressi su come ci sentiamo e come ci vediamo allo specchio. Spesso questo è molto più veritiero del numerino malefico sulla bilancia.